Risposta Immunitaria Umorale e Tipi di Immunità Acquisita
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Risposta Immunitaria Umorale
Risposta Umorale Primaria
La quantità di anticorpi secreti dalle plasmacellule e la clonazione delle stesse cellule al primo contatto con l'antigene raggiunge il suo picco circa 7 giorni dopo la prima infezione (5-10 giorni). In genere, il picco della risposta anticorpale è caratterizzato dalla presenza di isotipi IgM e IgG, indotta da qualsiasi tipo di immunogeno. La dose necessaria per l'immunizzazione primaria deve essere relativamente elevata, preferibilmente con la presenza di adiuvanti per gli antigeni proteici.
Risposta Umorale Secondaria
Una reinfezione da parte dello stesso antigene attiva le cellule della memoria, che si sono formate a seguito della risposta umorale primaria. La risposta, quindi, si avvia più velocemente, dopo circa tre giorni. Inoltre, la risposta anticorpale massima è maggiore, con un'intensità da 100 a 1.000 volte superiore rispetto alla risposta primaria, ed è caratterizzata principalmente dall'isotipo IgG (in determinate situazioni anche dagli isotipi IgA e IgE). Dura anche più a lungo, con un declino più lento. È una risposta indotta da antigeni proteici e richiede basse dosi di antigene (anche virale infettivo) senza necessità di adiuvanti.
Funzioni degli Anticorpi
Oltre a riconoscere gli antigeni, gli anticorpi sono in grado di neutralizzare la capacità infettiva di virus e batteri e di "marcare" i patogeni per facilitarne l'eliminazione. Gli anticorpi specifici non si distinguono solo per il tipo di antigene che riconoscono, ma anche per il tipo di risposta che inducono. Alcuni promuovono la fagocitosi, altri ostacolano la secrezione di mediatori chimici coinvolti nella risposta infiammatoria e nell'attivazione del complemento, per esempio.
Tipi di Immunità Acquisita
Immunità Acquisita
Qualsiasi forma di immunità che non è innata, ma viene acquisita nel corso della vita. Può essere naturale o artificiale, e indotta passivamente o attivamente.
Immunità Acquisita Naturalmente
Si ottiene attraverso lo sviluppo di anticorpi a seguito di un'infezione pregressa o tramite il trasferimento di anticorpi dalla madre al feto attraverso la placenta o al neonato attraverso il latte materno.
Immunità Attiva
È la resistenza indotta dopo il contatto effettivo con antigeni estranei. In questi casi l'ospite produce anticorpi e attiva le cellule linfoidi, acquisendo la capacità di rispondere agli antigeni. I vantaggi dell'immunità attiva includono una resistenza a lungo termine (basata sulla produzione di anticorpi e sulla memoria immunologica) e risposte immunitarie cellulo-mediate. Gli svantaggi sono la lenta insorgenza della resistenza e la necessità di un contatto prolungato o ripetuto con l'antigene.
Immunità Passiva
È una forma di immunità acquisita grazie all'azione di anticorpi trasmessi naturalmente attraverso la placenta dalla madre al feto o attraverso il colostro (il liquido secreto dalle ghiandole mammarie durante la gravidanza e nei primi giorni dopo il parto) dalla madre al neonato, oppure artificialmente tramite l'iniezione di siero come trattamento profilattico o terapeutico. L'immunità passiva non è permanente come quella attiva. L'immunità passiva fornisce una protezione veloce, ma di breve durata, acquisita durante la gravidanza e rafforzata attraverso l'allattamento al seno.