Il Ritratto di Dorian Gray: Estetismo, Personaggi e Significato Profondo nell'Opera di Oscar Wilde
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Genere Letterario e Contesto
Il romanzo appartiene alla corrente artistica dell'Estetismo: in questa epoca si dà molta importanza all'aspetto estetico e alla bellezza. All'inizio del libro, infatti, troviamo degli aforismi che parlano e commentano l'arte e l'artista.
I Personaggi Principali
Possiamo suddividere i personaggi in due categorie:
- I personaggi che rappresentano il movimento dell'Estetismo: Dorian Gray e Lord Henry Wotton, immorali e cinici, amanti del bello, del lusso sfrenato e della vita dissoluta.
- Quelli che in un certo senso possono essere considerati loro antagonisti, perché tentano di opporsi al loro stile di vita, ma che da essi vengono sopraffatti: il pittore Basil Hallward, la giovane attrice Sybil Vane e suo fratello James, e il chimico Alan Campbell, che si suicida, vittima di un'atroce amicizia.
A tal proposito, è importante sottolineare che Oscar Wilde, in una lettera a un suo amico Ralph Payne, scrisse: «Basil Hallward è quello che credo di essere, Henry Wotton è come il mondo mi dipinge e Dorian Gray è quello che mi piacerebbe essere.»
Profili Dettagliati
Dorian Gray
Dorian è un bellissimo ragazzo che l'autore descrive “con le labbra scarlatte, dal contorno fine, i limpidi occhi azzurri, i capelli biondi inanellati”. Ben presto si lascia condizionare dal suo amico Lord Henry, che lo conduce sulla cattiva strada.
Lord Henry Wotton
Lord Henry è un personaggio dissoluto, dedito solo al piacere che travia Dorian e riesce a condizionarlo in tutto.
Basil Hallward
Il primo amico di Dorian, è lui che effettua il ritratto che poi gli regala. Tenta più volte di dissuaderlo dall'ascoltare i consigli di Lord Henry. Alla fine del romanzo muore per mano di Dorian.
Sybil Vane
La giovane attrice di cui si innamora Gray, ricambiato. Per via dell'amore di lui perde le sue doti attoriali e viene quindi abbandonata. Addolorata, si suicida.
Il Ritratto (L'Anima di Dorian)
Il ritratto è in effetti l’anima di Dorian Gray: quando lui si macchia di una colpa, il dipinto diviene sempre più orrendo perché l’animo interiore di Dorian si deteriora e marcisce. Nel finale, accortosi dell'impossibilità di tornare indietro, Gray decide di distruggerlo, uccidendo anche se stesso. La morte, per Dorian, è una sorta di liberazione per scappare da tutti quei rimorsi che gli stringevano il cuore.
Commento e Rilevanza Tematica
Questo libro credo che resterà per sempre attuale, poiché esamina la personalità umana in una sfaccettatura che mantiene la sua rilevanza anche nell'età moderna. Il romanzo ci vuole insegnare a non avere paura del cambiamento cui la natura inevitabilmente porta. Cambiare, sia fisicamente che interiormente, è sinonimo di vecchiaia, ma la vecchiaia non deve essere concepita allo stesso modo di Dorian Gray, ossia come una decadenza della propria bellezza, ma come un sinonimo di saggezza, cosa di cui dobbiamo andare fieri.
Dorian Gray, con la sua bellezza, rappresenta la purezza di un bambino appena nato, bello perché privo di peccati. Questa purezza è impersonificata nel libro dalla sua bellezza fisica. Man mano, però, l'uomo cambia e si macchia di peccati; spesso questo cambiamento è dovuto a fattori esterni, nel romanzo rappresentati da Lord Henry, che con la sua personalità cinica è riuscito a influenzare anche la persona più pura. Così, con i peccati, la nostra anima si imbruttisce, senza che noi ce ne rendiamo conto, senza farsi vedere. Infatti, è solo dopo la morte che tutti gli uomini hanno di fronte a Dio il resoconto della propria vita trascorsa sulla terra. Dorian Gray, rispetto alle altre persone, ha avuto la possibilità di rendersi conto della propria malvagità, rappresentata dal quadro.
Impressione Personale
Il libro è stato molto bello perché è avvincente in tutte le sue parti, ma soprattutto perché presenta numerosi colpi di scena e il finale è inaspettato e sorprendente.
