Rousseau: Armonia, Amore di Sé e il Problema del Male
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Armonia, Amore di Sé e Amore in Rousseau
L'uomo naturale possiede due sentimenti che contribuiscono all'armonia con l'ambiente. L'armonia è intesa come il rapporto tra le parti di un tutto. È qualcosa che si persegue in sé, in quanto conferisce una dignità senza la quale la felicità diventa impossibile. È una virtù e un fine a se stessa, non un mezzo per ottenere altro.
Si definisce amore di sé il sentimento naturale che deriva dall'istinto di autoconservazione, piuttosto che raffigurare la vita in società. È la condizione essenziale per l'armonia con sé stessi e per il merito.
L'amore, invece, è il risultato di una degenerazione dell'amor proprio. È artificiale, prodotto della civiltà e della società. È associato all'egoismo e incline a misurarsi e confrontarsi con gli altri. Da esso derivano sentimenti come l'orgoglio, l'invidia, ecc.
Teodicea: La Storia e il Problema del Male
La teodicea mira a scoprire che cosa sia la giustizia divina, la legge di Dio. Si tratta di una teologia, un discorso su Dio stabilito su principi razionali. La nozione di giustizia divina è legata al fatto che la vita umana è una "valle di lacrime". Indubbiamente, la presenza della sofferenza e del male nel mondo sembra essere in contrasto con i principi della nostra ragione. La teodicea è il risultato dei tentativi umani di scagionare Dio dall'esistenza del male nel mondo. Non dovremmo sorprenderci di questo atteggiamento scettico riguardo al problema dell'esistenza del male e della giustizia divina.
Rousseau affronta questo problema distinguendo tra male fisico e male morale.
Il Male Fisico
Il male fisico è inerente alla vita in quanto tale e non c'è nulla da rimproverargli, perché è il prezzo che paghiamo per la vita. La Natura, che è opera di Dio, non è colpevole di non sottomettersi ai capricci dell'uomo.
Il Male Morale
Il male morale, che dovrebbe preoccuparci, è il risultato della corruzione umana ed è quindi prevenibile. Le sue conseguenze sono le disuguaglianze imposte dalla civiltà. L'uomo ha la possibilità di realizzare la virtù e la creazione di una comunità egualitaria. Questa sarà la sua redenzione nel contesto della storia.
Poiché la ragione ci dà la capacità di articolare un potere politico basato sulla democrazia per ristabilire la parità che caratterizzava lo stato di natura. Per Rousseau, la missione più importante data all'uomo, una volta che è entrato nella storia, è che, una volta introdotto nella società, il legislatore assuma il ruolo di guida del comportamento degli esseri umani. Pertanto, è possibile fare un buon uso della ragione per giustificare la nostra esistenza come specie e la storia umana come un progresso verso una civiltà giusta ed egualitaria.