Dalla Saggezza al Logos: I Fondamenti della Filosofia Greca Antica

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Introduzione ai Fondamenti del Pensiero Greco

1. Spiegare il significato della parola filosofia e in che misura ha caratterizzato l'essere umano.

La parola Filosofia deriva dal greco: philia significa amore o desiderio, e sophia significa saggezza. Con questo, la filosofia si intende come desiderio di conoscenza, l'amore per la saggezza.

L'uomo si avvicina al mondo della ragione, per cui è un animale ammirato e strano. La ragione ci conduce oltre ciò che appare, mostrandoci la via per penetrare nella natura delle cose (la realtà).

L'originalità del genio greco è stata quella di cercare di penetrare il segreto, l'essenza, il fondamento della realtà. Per questo l'uomo ricorre alla filosofia.

Ciò che differenzia la filosofia dalle diverse forme di conoscenza è il suo desiderio di trovare un'unità, un fondamento. Essa cerca di dare una spiegazione e un ordine alla realtà che sfugge ai sensi, oltre l'apparenza delle cose. Nella filosofia c'è una netta predominanza della ragione, che rivela la verità delle cose.

2. Esporre il mito e spiegare le sue caratteristiche.

Il Mito è una raccolta di racconti tramandati dalla tradizione che cercano di spiegare l'ordine delle cose e chiarire la situazione degli esseri umani nel mondo. Il mito esprime la realtà in modo coerente.

Uno storico ci dice: «Il mito racconta di come, grazie alle gesta di esseri soprannaturali, una realtà è venuta a esistenza [...], si racconta come qualcosa ha cominciato ad essere ciò che è».

Caratteristiche del Mito

  • È una storia incredibile, che narra di qualcosa accaduto in un lontano passato (chiamato tempo primordiale o tempo delle origini).
  • Incarna forze naturali, cioè, la natura è vista come viva.
  • Gli eventi che si verificano nell'universo dipendono dal possesso di forze soprannaturali.
  • Accetta l'esistenza del destino (Moira), intesa come una legge rigida a cui anche gli dèi non possono sottrarsi.
  • La validità del discorso mitico deriva dalla tradizione, una conoscenza ereditata la cui verità si basa sull'essere stata accettata dagli antenati.

3. Discutere le diverse risposte mitiche emerse prima della filosofia.

La filosofia nasce in Ionia. Omero ed Esiodo furono i grandi maestri della Grecia antica, autori che gettarono le basi su cui si sarebbe innalzato l'edificio della filosofia.

  • Omero: Scrisse due grandi poemi epici: l'Iliade e l'Odissea, che servivano da riferimento comune ai popoli greci. Per Omero, il nostro mondo deve la sua origine a un principio d'acqua: l'Oceano.
  • Esiodo: Indagò il principio delle cose esistenti, e la sua risposta è di natura cosmogonica. Esiodo pone l'origine dell'universo in uno stato primordiale (il Caos) dal quale emergerà ogni esistenza ordinata.

4. Come è nato il pensiero logico? Svilupparne le proprietà.

All'inizio del VI secolo a.C. emerge un nuovo modo di comprendere la realtà: la spiegazione razionale. Permane la preoccupazione per l'origine delle cose, ma l'approccio si concentra ora sulla natura (Physis), senza ricorrere ad agenti esterni (soprannaturali).

Emersero i primi filosofi: i Presocratici, il cui scopo era spiegare il fondamento della natura, l'origine e la costituzione del cosmo.

Essi appartenevano a una classe sociale benestante e vivevano nelle città della Ionia, come Mileto ed Efeso. In queste città fiorirono lo scambio di conoscenze e l'emergere di un pensiero autonomo.

Le Caratteristiche del Pensiero Razionale (Logos)

  • Il mondo che appare ai nostri sensi è molteplice e diversificato, ma è riducibile a una base comune che lo rende comprensibile.
  • La natura è oggetto di costante trasformazione, ma questa trasformazione segue un ordine intrinseco.
  • È impossibile che qualcosa nasca dal nulla (ex nihilo); deve esserci necessariamente una causa o un principio fondamentale.
  • Il mezzo adeguato per comprendere questo compito è la ragione (Logos).

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