Città e Salute: Promuovere il Benessere Urbano Sostenibile

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Articolo 12: La Città e la Salute

La Città come Ambiente per la Vita

Le città si stanno sviluppando a un ritmo crescente nel corso della storia. Nel secolo scorso, la maggior parte della popolazione mondiale si è spostata dalle campagne alle città e questo accade per diverse ragioni, come guerre, malattie, sviluppo tecnologico e industriale.

Le città offrono la possibilità di migliorare il benessere di alcune persone, superando condizioni di stress, precarietà, disoccupazione, ecc.

In molte città, oggi, c'è una nuova geografia dettata dalla speculazione fondiaria e dalle esigenze delle automobili, con la conseguente emarginazione delle persone.

La definizione di Isidoro di Siviglia nel VII secolo, intesa come un composito equilibrato di urbs e civitas, un quadro di riferimento fisico per l'attività sociale, non sembra corrispondere alla realtà attuale.

Interazioni tra Salute, Ambiente e Sviluppo

Già nel XIX secolo, si levarono voci preoccupate per le minacce alla salute pubblica derivanti dalla rapida industrializzazione.

Nel 1844 in Inghilterra, l'Associazione Salute della Città (Health of Towns Association) volle introdurre cambiamenti nella legislazione britannica.

Nello studio in corso emerse quella che divenne nota come l'idea sanitaria, che attribuiva la diffusione di malattie epidemiche al sovraffollamento, ai servizi igienici insufficienti e alla mancanza di acqua potabile e cibo incontaminato.

Per affrontare questi problemi, vennero proposti standard abitativi, regolamenti sanitari, strade asfaltate e sistemi di approvvigionamento idrico e di smaltimento dei rifiuti finanziati con denaro pubblico.

L'impatto sulla salute pubblica fu evidente in un tempo relativamente breve.

Oggi la vita è molto più confortevole di 150 anni fa: si vive più a lungo, c'è cibo migliore, si godono migliori condizioni di lavoro, la tecnologia facilita le comunicazioni e ci sono più beni di consumo, ma non tutti possono accedere a questi progressi.

Lo stile di vita malsano, l'inquinamento, la disoccupazione, la povertà e l'isolamento delle persone sono alcuni degli effetti indesiderati e indesiderabili delle nuove società.

Negli ultimi anni, si sta assistendo a un taglio della spesa pubblica per infrastrutture, servizi pubblici e programmi sociali, che aumentano le disuguaglianze sociali.

Anche se questi problemi non sono esclusivi delle città, si rivelano in modo più duro e grave in questi contesti.

Le grandi città hanno oggi una maggiore domanda di acqua, energia e altre risorse che incidono sull'ambiente e sulla salute umana.

Sebbene questi problemi non siano nuovi e non siano emersi improvvisamente, solo negli ultimi anni si è iniziato a parlare di sviluppo sostenibile.

Parlare di città come ecosistema, seppur dinamico e aperto, pone la necessità di conservare le proprie risorse e di garantire che l'attività umana non le comprometta.

L'approccio politico più recente, utilizzato da organizzazioni internazionali, ha definito lo sviluppo sostenibile in termini di sviluppo umano.

Questo approccio si concentra sulla lotta contro l'esclusione sociale e misura la sostenibilità dell'ecosistema in base al grado di coesione sociale e alla sua evoluzione.

L'approccio economico sottolinea la necessità di integrare economia e ambiente, in particolare includendo gli impatti ambientali nelle decisioni economiche.

La combinazione di tutte queste misure, al fine di utilizzare le risorse e l'ambiente in modo responsabile, è la base per lo sviluppo sostenibile.

Promozione della Salute in Città: Il Progetto Città Sane

L'approccio "Città Sane" riflette e promuove l'azione collettiva, attraverso la quale tutti i soggetti sociali e i cittadini lavorano insieme per raggiungere questo obiettivo.

A metà degli anni Ottanta iniziarono alcune iniziative, come "Salute per Tutti".

Furono istituiti comitati per la salute e furono eseguiti studi e relazioni finalizzati alla promozione della salute, anche se si incontrarono alcune difficoltà pratiche di prevenzione, diagnosi precoce ed educazione sanitaria per gruppi specifici.

L'idea di "Città Sane" apparve inizialmente nel 1986 a Toronto, dove il Rapporto Lalonde aveva lasciato il segno e aveva portato a cambiamenti significativi e innovativi nella sanità pubblica in Canada.

L. Duhl, al Congresso "Beyond Health Care", intitolato "The Healthy City: Its Function and Future", propose l'idea di città sane, sollevando la sintesi organica e l'approccio olistico alla strategia sanitaria e di "Salute per Tutti" dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Secondo Duhl, una città sana deve soddisfare i seguenti requisiti generali:

  • Rispondere adeguatamente ed efficacemente alle esigenze di sviluppo urbano:
    • Soddisfare le esigenze di base.
    • Prendere in considerazione le esigenze estetiche e funzionali.
    • Stabilire una comunicazione interna che permetta il flusso di cibo, denaro, idee, persone, valori, ecc.
    • Tenere conto della capacità dell'ambiente di rigenerarsi, ed essere amichevole con esso.
  • Affrontare le crisi che si verificano nel sistema e nei suoi membri:
    • Essere adattabile al cambiamento e affrontare le conseguenze.
  • Essere utilizzata da tutti gli individui e gruppi:
    • Avere la capacità di soddisfare le esigenze particolari di tutti i suoi abitanti.
    • Essere in grado di educare i propri membri a essere indipendenti, ma anche interdipendenti.

In passato, molti degli interventi tecnici che hanno avuto luogo nelle città...

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