Scienza, Società e Filosofia nell'Epoca del Positivismo: Un'Esplorazione
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Scienza, Società e Filosofia nella Seconda Metà del XIX Secolo
La Nuova Filosofia
La base teorica del nuovo movimento letterario sarà una scuola chiamata positivismo, inaugurata dal francese Auguste Comte e che raggiunse il suo periodo d'oro con la pubblicazione del Corso di Filosofia positiva nei primi anni '50. Il positivismo riduce l'obiettivo della conoscenza umana ai cosiddetti "sviluppi positivi", ossia quei fatti che possono essere catturati dai sensi e soggetti a verifica tramite l'esperienza. Comte, difendendo la sua teoria, sostenne che la ragione umana doveva fare a meno di problemi teologici e metafisici "per ridurre lo studio alle scienze positive (matematica, fisica, biologia, chimica, ecc.)". La teoria positiva ebbe grande importanza tra i letterati del tempo. La sua tesi fondamentale contribuì alla nascita di un romanzo sostanzialmente agnostico, interessato principalmente alla realtà esterna (verificabile attraverso i sensi) e alle questioni sociali (nel Naturalismo, principalmente).
Scientismo
A seguito della filosofia positiva, e sulla base dei progressi scientifici del mezzo secolo, si assistette all'esaltazione della scienza, che divenne un vero e proprio "Dio", come era accaduto alla ragione nel XVIII secolo o alla sensazione nel Romanticismo. L'uomo del tempo si affidò al potere quasi illimitato della scienza in risposta ai grandi interrogativi della vita. Tutto si basava su dati dimostrabili, e questo fu perfettamente applicabile alle opere letterarie. Nei romanzi, lo scientismo può essere dimostrato semplicemente facendo riferimento alla nascita di due nuovi generi narrativi: il romanzo poliziesco e la storia in anticipo.
Il Romanzo Poliziesco
Verso la metà del secolo in Francia cominciarono a essere menzionati i racconti di Edgar Allan Poe (1809-1849), che spinsero molti autori a scrivere storie in cui l'azione criminale è presentata come un mistero e il problema deve meritare una spiegazione razionale da parte del detective protagonista. Tra questi spicca il lavoro di Arthur Conan Doyle (1859-1930), che assicurò il successo editoriale con il detective Sherlock Holmes, campione del metodo deduttivo.
Il Romanzo in Anticipo (Fantascienza)
Ma le scoperte scientifiche del secolo trovarono il loro culmine nelle storie della letteratura in anticipo, o quella che in seguito sarebbe stata chiamata fantascienza. Il vero creatore del genere è il francese Jules Verne (1828-1905) che, dal 1863, iniziò a pubblicare una vasta collezione di romanzi in cui l'argomento ruota attorno a una possibile scoperta (il sottomarino, il veicolo spaziale, viaggi veloci, ecc.), dato lo stato della scienza in quel momento. Esempi sono: Ventimila leghe sotto i mari, Dalla Terra alla Luna, Il giro del mondo in 80 giorni, o Viaggio al centro della Terra.
Condizionamento Sociale
Per tutto il XIX secolo, la nuova classe media prosperò grazie all'applicazione del progresso scientifico all'industria, in quella che viene chiamata la Rivoluzione Industriale. Il trionfo della macchina favorì la borghesia, causando l'abbandono degli ideali liberali, dopo aver raggiunto il potere politico. Così nacque il sistema del capitalismo, in cui la produzione industriale determinò lo sviluppo economico, sociale e politico. La rivoluzione industriale e il capitalismo trasformarono completamente la società occidentale, eliminando l'importanza dell'aristocrazia ereditaria e ponendo in cima alla piramide l'"aristocrazia del denaro". Alla base della piramide, emerse una nuova classe, il proletariato industriale, legato alle esigenze di produzione, senza protezione nel potere della borghesia, e che viveva in una condizione vicina alla povertà.