Semantica lessicale italiana: significati, relazioni e mutamenti
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1. Denotazione e connotazione
La denotazione è il significato oggettivo di una parola, mentre la connotazione rappresenta il suo significato secondario o accessorio. Non sono presenti connotazioni culturali e soggettive.
2. Significato e senso
Il significato di una parola è determinato dal contesto linguistico e dalla situazione comunicativa.
2.1 Contesto e situazione
Nel contesto linguistico, il significato di una parola è influenzato dai seguenti fattori:
- L'insieme di parole che circondano il discorso.
- Il rapporto sintattico che collega i termini di una dichiarazione.
- Il rapporto con le altre unità lessicali.
La situazione comunicativa è determinata dall'insieme di circostanze extralinguistiche e dalle intenzioni di chi parla.
2.2 Senso
Il senso delle espressioni linguistiche in un atto comunicativo comprende il significato linguistico di base, le determinazioni del contesto e quelle della situazione in cui viene emesso. Possiamo distinguere i seguenti componenti:
- Un significato descrittivo o linguistico.
- Il senso della frase, che dipende da fattori contestuali che possono essere frasali (es. "Il centro è una prigione") e paradigmatici (es. carcere, reclusione...).
- Gli aspetti relativi alla situazione e gli elementi connotativi.
3. Omonimia
L'omonimia è una relazione tra segni che hanno lo stesso significante ma differenti significati (ad esempio "mio"). Gli omonimi possono essere omofoni, se le parole sono pronunciate allo stesso modo, e omografi, se hanno la stessa grafia.
4. Relazioni semantiche
4.1 Sinonimi
La sinonimia si riferisce alla relazione tra due o più parole che hanno la stessa categoria grammaticale e un significato identico o simile.
4.2 Opposizione
Nel linguaggio esiste un insieme di parole di significato opposto, che riflettono la tendenza umana a esprimersi attraverso contrasti binari. Si distinguono due tipi di opposizione:
- Antonimia: è la negazione del suo termine positivo, con una relazione tra i due che ammette un gradiente (es. alto/basso, caldo/freddo).
- Complementarità: è una relazione tra termini contrari che non ammettono gradiente (es. maschio/femmina, medico/paziente).
5. Campi semantici
5.1 Campi semantici
Un campo semantico è un insieme di unità lessicali in opposizione tra loro, che condividono un contenuto comune (es. giorni, ore, mesi, anni).
5.2 Campi morfologici
La forma delle parole e le procedure per la creazione di nuovi termini permettono di organizzare i significati di una lingua in gruppi.
- Prefissi e suffissi produttivi (ad esempio, "tele-" in televisione, telegiornale, telecamera...).
- Morfemi lessicali produttivi (ad esempio, "util-" in utile, inutilità, utilizzabile...).
5.3 Campi associativi
Le parole di una lingua sono anche legate da contiguità nel contesto o nella situazione comunicativa. Per esempio, la parola "guerra" è associata a concetti come interessi, vittime, sofferenza...
6. Neologismi
I neologismi sono parole di recente introduzione che denominano nuovi concetti e realtà, oppure voci esistenti che acquisiscono nuovi significati.
Procedure di formazione dei neologismi:
- Derivazione: prefissi che indicano negazione, privazione, numero, dimensione e intensità.
- Composizione: frequente nel linguaggio scientifico e tecnico (es. e-mail, molestie...).
- Parasintesi: formazione di nuove voci (es. allunaggio).
- Acronimia e sigle: esempi (es. FAQ, alfanumerico...).
7. Cambiamento semantico
I cambiamenti semantici che le parole subiscono possono essere dovuti a cause storiche, psicologiche, sociali e linguistiche.
7.1 Cause storiche
L'invenzione di nuovi oggetti, i cambiamenti nelle istituzioni, nelle idee o nei concetti scientifici, così come i progressi tecnici, possono portare a cambiamenti di significato.
7.2 Cause psicologiche e sociali
Tra i fattori psicologici e sociali si includono quelli emotivi, espressivi, i vincoli sociali e culturali, o le motivazioni politico-ideologiche. I casi più frequenti sono gli eufemismi e la limitazione o estensione del significato di alcune parole.
7.3 Cause linguistiche
Il cambiamento può avvenire sotto l'influenza del contesto in cui le parole ricorrono (ad esempio, "taglio" in "taglio di capelli" e "taglio del caffè").