Sintassi della Frase Italiana: Elementi e Complementi
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Elementi del Sintagma Nominale
Modificatore Diretto
Il modificatore diretto è costituito dagli articoli e dagli aggettivi che accompagnano e modificano direttamente il nucleo del sintagma nominale.
Modificatore Indiretto
Il modificatore indiretto è formato da costruzioni preposizionali che modificano indirettamente il nucleo del sintagma nominale. La preposizione funge da congiunzione, introducendo un sostantivo o una costruzione nominale che segue.
Apposizione
L'apposizione è un sostantivo o una costruzione nominale che modifica un altro sostantivo, il nucleo. Il nucleo modificato e l'apposizione si riferiscono alla stessa persona, oggetto, luogo o animale. L'apposizione è di solito posta tra virgole, e la sua omissione non altera il senso complessivo della costruzione.
Complementi del Verbo
Oggetto Diretto (OD)
Verbi come "scartare" o "portare" necessitano di un complemento oggetto diretto per completare il loro significato. L'Oggetto Diretto (OD) può essere un sintagma nominale, un sostantivo o un pronome. Esempio: "Mariel conosceva Giovanni l'anno scorso."
Come riconoscere l'Oggetto Diretto
Il nucleo verbale dell'Oggetto Diretto può essere sostituito dai pronomi lo, la, li, le, ne (per quantità o specificazione) in base al genere e al numero del sostantivo o del nucleo nominale sostituito. Un altro modo per riconoscere l'OD è chiedere al verbo "Chi?" o "Cosa?".
Oggetto Indiretto (OI)
L'Oggetto Indiretto (OI) completa il significato del verbo o si riferisce a chi o a cosa si chiede o si dice qualcosa. È una costruzione preposizionale introdotta principalmente dalle preposizioni "a" o "di" (e altre) che funge da collegamento e subordinazione, seguita da un sostantivo o una costruzione nominale. Può essere sostituito dai pronomi gli, le, loro.
Nessi e Congiunzioni
Nesso Comparativo
Il nesso comparativo introduce un termine di paragone. Esempi comuni includono: "come", "quanto", "più di", "meno di".
Complementi Circostanziali
Complemento Circostanziale
Il complemento circostanziale (o avverbiale) è così chiamato perché indica le circostanze in cui si svolge l'azione verbale, riferendosi a luogo, tempo, modo, strumento, ecc. Risponde a domande come "Dove?", "Quando?", "Come?", "Con che cosa?".
Esempi di Complementi Circostanziali
- Luogo: "Dove studia Ernesto?" "In biblioteca." ("In biblioteca" è un complemento circostanziale di luogo.)
- Tempo: "Quando è la festa?" "Oggi." ("Oggi" è un complemento circostanziale di tempo.)
- Modo: "Come funziona la macchina?" "Bene." ("Bene" è un complemento circostanziale di modo.)
- Strumento: "Con che cosa ha scritto?" "Con una penna." ("Con una penna" è un complemento circostanziale di strumento.)
Il complemento circostanziale può essere introdotto da preposizioni come "a", "da", "in", "su", "con", "per", "tra", "fra", "sotto", "sopra", "contro", ecc.