Sistema Tributario Italiano: Imposte, Entrate e Principi Fondamentali

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Sistema Tributario Italiano

Il sistema tributario è costituito dall’insieme di tributi, ossia di tasse e imposte, dalle norme che regolano l'applicazione e dalla struttura che li gestisce.

La Costituzione stabilisce che tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in base alla loro capacità contributiva.

Il sistema tributario italiano è formato da criteri di progressività secondo l’articolo 53.

Principi Fondamentali (Articolo 53)

L’articolo 53 definisce i principi fondamentali su cui si fonda la legittimità delle imposte.

La Pubblica Amministrazione

La pubblica amministrazione è l'insieme degli enti pubblici che svolgono l'attività amministrativa.

Esempi di enti pubblici sono: gli ordini ed i collegi professionali, il CONI, alcune associazioni di usi civici, alcuni consorzi tra produttori, una parte degli enti previdenziali es. INPS, INAIL.

Entrate Extratributarie

Le entrate extratributarie comprendono tutte le fonti di finanziamento che non sono direttamente imputabili alla riscossione dei tributi, quindi: proventi dei servizi pubblici, proventi dai beni dell’ente, entrate per accensione di prestiti.

Entrate Tributarie

Le entrate tributarie derivano dai tributi previsti e definiti dallo Stato e pagate dai cittadini. Si classificano in:

  • Contributi: prelievi coattivi di ricchezza a carico di soggetti che beneficiano dall'esecuzione di un’opera pubblica di generale utilità.
  • Tasse: prelievo coattivo di ricchezza a fronte di un utilizzo individuale di un servizio pubblico.
  • Imposte: prelievi coattivi di ricchezza con le quali lo Stato finanzia i servizi pubblici indivisibili.

Imposte Dirette

Le imposte dirette colpiscono la manifestazione diretta ed immediata della ricchezza e sono: IRPEF, IRES, IRAP.

IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche)

L'IRPEF è un’imposta diretta, personale e progressiva che grava sul contribuente e colpisce secondo il criterio di progressività – con aliquote crescenti a scaglioni.

Attualmente sono cinque gli scaglioni di reddito da considerare ai fini dell’applicazione delle aliquote Irpef, che vanno dal 23% al 43%.

L’IRPEF si calcola sul reddito complessivo dei contribuenti che è dato dalla somma dei redditi facenti capo al contribuente.

I redditi sono costituiti da: redditi fondiari es: terreni e fabbricati.

Dal reddito complessivo si possono sottrarre gli oneri deducibili, ossia spese che hanno determinate caratteristiche definite dal fisco es. spese per farmaci, spese occhiali, etc.

Si ottiene l’imposta lorda da cui poi si detraggono le detrazioni fiscali: diminuzione d’imposta che sono dovute per l’incarico di famiglia, figli minori, persone con handicap, persone anziane.

IRES (Imposta sul Reddito delle Società)

L'IRES è un'imposta proporzionale (24%) sul reddito delle società. Devono versare l’imposta: le società di capitali, soc. cooperative, enti pubblici.

IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive)

L'IRAP, con aliquota base del 3,90%, colpisce il valore della produzione netta formatasi nella Regione; è un’imposta proporzionale con carattere reale.

Le regioni hanno facoltà di variare l'aliquota, sino ad un massimo di 0,92%.

Imposte Indirette

Le imposte indirette colpiscono le manifestazioni mediate della ricchezza.

Le imposte indirette comprendono: imposte sugli scambi, imposte sui trasferimenti, imposte sui consumi o di fabbricazione.

IRI (Imposta sul Reddito Imprenditoriale)

L'IRI è un’imposta proporzionale pari al 24% e, come tutte le imposte, è necessaria versarla in 2 acconti – calcolati sull’imposta di competenza dell’esercizio precedente – pari al 40% dell’acconto in data 30.06 e il 60% entro il 30.11; eventuale conguaglio va versato entro 30.6.

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