Società Medievale: Struttura, Ceti e Minoranze Religiose
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Organizzazione Sociale Medievale: Ceti, Minoranze e Gerarchie
Il documento esplora la complessa struttura sociale del Medioevo, caratterizzata da divisioni basate su religione, libertà, ricchezza e nascita. Questa società era fortemente stratificata e polarizzata.
Divisioni Sociali
Per Razza e Religione: Cristiani e Non Cristiani
La popolazione era divisa in cristiani e non cristiani. Tra questi ultimi, si consideravano gli Ebrei e i Mori.
Gli Ebrei
Impegnati nelle professioni più diverse: mestieri, professioni liberali, medici, prestamisti. Vivevano in quartieri separati chiamati ghetti. Erano impopolari e avevano due opzioni: emigrare o convertirsi falsamente al cristianesimo (i cosiddetti conversos). La società cristiana attribuiva grande importanza alla "purezza del sangue", distinguendo tra cristiani vecchi e nuovi.
I Mori (Musulmani)
Musulmani che vivevano in territorio cristiano. Erano meno perseguitati degli Ebrei perché avevano meno ricchezza e meno cultura. Abitavano nelle morerie: quartieri musulmani all'interno di nuclei cristiani.
Per Grado di Libertà: Liberi o Servili
La popolazione era classificata come libera o servile. I servi non avevano personalità giuridica ed erano legati a un signore.
Per Ricchezza: Ricchi e Poveri
Era una società fortemente polarizzata tra ricchi e poveri.
Per Nascita: Oratores, Bellatores e Laboratores
A parte i contrasti etnici e religiosi, la società cristiana medievale era stratificata in vari gruppi per la loro condizione di disparità economica e il loro status giuridico. Possiamo quindi parlare di una società divisa per ceti. Un ceto è un gruppo sociale chiuso al quale si appartiene per nascita. C'erano tre ceti:
Nobiltà (Bellatores)
Divisa in alta e bassa nobiltà. Non pagavano le tasse e ricoprivano cariche politiche. Erano giudicati solo dal re o da altri nobili. Integravano l'ordine della cavalleria (dato che il soldato doveva pagare per le proprie armi, e il cavaliere era il più costoso, per via del cavallo). La nobiltà si sviluppò principalmente dal XII secolo con il progresso della Reconquista e grazie alle concessioni del re. Nel XIV-XV secolo stabilizzarono il loro patrimonio familiare attraverso il sistema del maggiorascato.
Clero (Oratores)
Anch'esso diviso in clero inferiore e superiore. Formava, insieme alla nobiltà, la classe privilegiata. Possedeva proprietà e riceveva la decima e le elemosine. Erano i custodi della cultura durante il Medioevo.
Terzo Stato (Laboratores)
Era l'istituzione non privilegiata.
I Contadini
La maggior parte erano contadini. In linea di principio, erano divisi in piccoli proprietari terrieri, coloni (che vivevano sotto un signore) e servi che vivevano in feudo. Coloro che potevano emigrare verso le terre appena conquistate ai musulmani ottenevano terra e libertà.
La Borghesia
Si trovava in città ed era indipendente da qualsiasi signore. Aveva poca importanza in Catalogna, e maggiore in Castiglia. Era divisa in alta e bassa borghesia. La borghesia agiata acquistava terreni e voleva assomigliare ai nobili. La bassa borghesia era formata da piccoli commercianti e artigiani.