I Sofisti: Origini, Caratteristiche e Pensiero Filosofico
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Introduzione
I filosofi sofisti iniziarono un nuovo campo di discussione: la **filosofia morale e politica**. Essi riflettevano le preoccupazioni espresse dagli Ateniesi nelle loro conversazioni in luoghi pubblici.
Il significato del termine 'sofista'
Il termine 'sofista' significa 'saggio', 'esperto di conoscenza', 'studioso che insegna ed educa gli altri'. Essi assunsero le redini dell'istruzione, che prima era appannaggio dei poeti, e divennero professionisti. Effettuarono una **rivoluzione del pensiero**, spostando l'asse dalla physis e dal cosmo all'**uomo**.
Origini, natura e scopo del movimento sofista
Il termine 'sofista' si riferisce comunemente a un gruppo di pensatori che assunsero la **leadership intellettuale** ad Atene durante la seconda metà del V secolo a.C.
Caratteristiche dei sofisti
- 1. In genere, avevano un atteggiamento **relativistico** e persino **scettico**. Sul tema dell'uomo e della società si mostravano relativisti: i viaggi avevano permesso di osservare che non esistono due popoli con le stesse leggi e le stesse abitudini.
- 2. Si dedicarono ai problemi **concreti**, il che era indispensabile per attrarre studenti. Diffusero l'idea che la **virtù** (areté) non dipende dalla nobiltà di sangue o di nascita, ma si basa sul **sapere**.
- 3. Chiedevano un **compenso economico** in cambio dei loro insegnamenti. Consideravano l'insegnamento un **mestiere** (oficio).
- 4. La loro natura **nomade** e la mancanza di attaccamento a una singola città venivano spesso criticate. Si sentivano **cittadini del mondo**.
- 5. Esprimevano una notevole **libertà di spirito** nei confronti della tradizione, delle regole e dei comportamenti, e mostravano una fiducia illimitata nelle possibilità della **ragione**.
- 6. Alcuni sofisti sostenevano principi come la ricerca del **piacere** o la **supremazia del più forte**.
- 7. Non costituivano un **blocco compatto** di pensatori; le loro posizioni variavano notevolmente.
- 8. Alcuni sofisti traevano conseguenze da visioni naturalistiche o materialistiche (come l'atomismo) per spiegare fenomeni umani o sociali.
Lo scetticismo di Gorgia
Gorgia è noto per le sue tesi scettiche, riassumibili in tre punti:
- 1. **Nulla esiste** (tesi sull'essere).
- 2. Se anche qualcosa esistesse, **non sarebbe conoscibile** (tesi sulla conoscenza). In questa prospettiva, e considerando che Parmenide identificava l'essere con la verità, si potrebbe dire che non c'è verità conoscibile.
- 3. Partendo dal presupposto che qualcosa fosse conoscibile, **non sarebbe comunicabile** (tesi sul linguaggio); sarebbe indescrivibile con la nostra lingua.
Secondo queste tesi, il **linguaggio** perde il suo valore come veicolo di espressione della vera realtà e diventa uno strumento per **persuadere**, per **manipolare** le masse. Chi controlla il linguaggio ha il potere di dirigere.