Spagna Franchista: Consolidamento e Trasformazioni (1951-1959)

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Il Consolidamento del Regime Franchista (1951-1959)

Durante questo periodo, si verificarono cambiamenti volti a risolvere i problemi emersi dalla contestazione del 1951. Furono progressivamente eliminati anche gli aspetti caratteristici della politica autarchica e isolazionista del decennio precedente. Il culmine di questo processo, che portò all'attuazione del Piano di Stabilizzazione, fu la visita in Spagna del Presidente degli Stati Uniti, Dwight D. Eisenhower. Entrambi gli eventi ebbero luogo nel 1959. Il presidente fu accolto da una folla che simboleggiava la "satellizzazione" della Spagna agli Stati Uniti.

Tratti Distintivi del Decennio degli Anni '50

Cambiamenti Politici

Nel 1956, le proteste universitarie costrinsero il regime a un nuovo cambio di direzione nel 1957. Ministri cattolici, ora legati all'Opus Dei, furono conosciuti come tecnocrati. Questo team, con Laureano López Rodó alla guida, progettò il Piano di Stabilizzazione del 1959 e fu l'architetto della crescita economica negli anni Sessanta. Il responsabile dell'ingresso dei tecnocrati nel governo fu l'influente Carrero Blanco, il quale, insieme a questi ministri, contribuì a spostare decisamente dal potere il gruppo di falangisti di carattere monarchico. L'altra "famiglia" che perse influenza nel regime franchista nel 1957 fu quella militare.

La Crescente Influenza Cattolica

In questi anni, l'influenza cattolica fu rappresentata dai membri dell'ACNP. Da un lato, nel governo rimase Alberto Martín Artajo, Ministro degli Affari Esteri; dall'altro, fu nominato Ministro della Pubblica Istruzione un altro membro della stessa istituzione, Joaquín Ruiz-Giménez, un riformista moderato che avviò alcune aperture. Il contrappeso a queste riforme fu il falangista Gabriel Arias-Salgado, responsabile del Ministero dell'Informazione e del Turismo, che impose una rigida censura sulla stampa. Carrero Blanco, a sua volta, si rafforzò come la "mano destra" di Franco.

Aumento della Liberalizzazione Economica e Istituzionalizzazione del Regime

Questa linea di tendenza si combinò con una politica sociale e politica repressiva. Inoltre, si completò l'istituzionalizzazione del regime, consolidata nella Legge dei Principi del Movimento Nazionale (1958), che definì il regime come una monarchia tradizionale, cattolica, sociale e di rappresentanza.

L'Apertura Esterna e gli Accordi Internazionali

Dopo il 1950, le relazioni diplomatiche del regime migliorarono. La Spagna franchista fu utile agli Stati Uniti per la loro politica di contenimento del comunismo, poiché, nonostante la natura antidemocratica del governo, forniva una piattaforma per la loro rete di basi militari. In questo contesto, nel settembre del 1953, la Spagna firmò una serie di patti con gli Stati Uniti, integrandosi economicamente e militarmente nei piani strategici della potenza leader del blocco occidentale.

Gli accordi permisero agli USA di costruire basi militari a Torrejón de Ardoz, Saragozza, Morón e Rota. In cambio, Franco ottenne sicurezza economica e militare per il suo regime, sebbene non credesse mai pienamente all'integrazione della Spagna nella modernità rappresentata dagli Stati Uniti. Questi accordi significarono, inoltre, un'importante limitazione della sovranità nazionale e della libertà di azione internazionale, entrando in contrasto con una politica che si affermava come ultranazionalista.

La Spagna divenne anche un satellite nell'orbita degli Stati Uniti; tuttavia, non entrò a far parte della comunità occidentale come membro a pieno titolo, poiché non godette del sostegno del Piano Marshall e la sua entrata nella CEE e nella NATO fu posta sotto veto. Tuttavia, la Spagna fu ammessa alle Nazioni Unite nel 1955.

Poco prima del 1953, fu firmato con la Santa Sede un Concordato che sancì il carattere confessionale dello Stato spagnolo: l'insegnamento della religione cattolica era obbligatorio nelle scuole, l'unico matrimonio valido era quello religioso, la Chiesa fu mantenuta dallo Stato ed esente da imposte. In cambio, Franco riconobbe il diritto di presentare candidati vescovi al Papa.

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