La Storia di Roma: Dall'ascesa dell'Impero alla vita quotidiana dei Romani
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Dalla Repubblica all'Impero: le guerre civili
Roma, verso il 130 a.C., aveva conquistato tutta l'Italia, la Spagna, la Grecia, il Nord Africa e parte della Turchia. Intorno a questi anni, due uomini politici proposero ai cittadini più poveri di distribuire le terre conquistate in guerra, ma i ricchi si opposero e 50 anni più tardi si arrivò a una vera e propria guerra.
Questa guerra rappresentò un cambiamento nella storia di Roma: il potere non era più nelle mani dei politici scelti dai cittadini, ma in quelle dei generali.
I Grandi Generali
Roma aveva tre grandi generali: Crasso, Pompeo e Cesare. Alla fine, Cesare divenne una specie di re: comandava l'esercito, prendeva tutte le decisioni politiche e, più tardi, il suo figlio Augusto divenne imperatore. Da questo momento, Roma fu un impero (questo significa che a comandare era una sola persona).
La vita dei Romani durante l'Impero
I Romani avevano costruito molte strade. La strada romana era costruita per durare nel tempo e rimanere sempre in buono stato. Le strade erano costruite dai soldati che erano anche muratori e ingegneri. Sulla strada si viaggiava a piedi e su carri. Viaggiare per mare era più veloce, economico e comodo, per questo molte persone attraversavano il Mediterraneo sulle grandi navi.
Abitare
Le case dei poveri
I poveri vivevano in case molto grandi con cinque o sei piani. Ogni famiglia aveva una o due stanze e dormivano per terra sulla paglia. Avevano solo sedie con un tavolino. Avevano anche le lampade a olio, ma erano costose e spesso le stanze si incendiavano. Gli appartamenti al piano terra erano migliori perché lì arrivava l'acqua e potevano avere un bagno privato.
Le case dei ricchi
La casa di una famiglia ricca aveva un solo piano, con le stanze intorno a due cortili. In mezzo c'era una vasca piena d'acqua e intorno diverse camere per mangiare e per dormire. Le case erano molto decorate, con pavimenti di mosaici, usavano dei bracieri per scaldarsi e per fare luce avevano le lucerne.
Gli edifici pubblici
Molti edifici romani durano ancora oggi. Ad esempio, gli acquedotti che servivano per portare l'acqua in città dalle montagne: per fare andare l'acqua bisognava costruire dei ponti. Grazie agli acquedotti, a Roma arrivava molta acqua e c'erano fontane dappertutto.
C'erano i teatri e i circhi come il famoso Colosseo che conteneva 50.000 persone. Gli spettacoli preferiti dei Romani erano le corse dei cavalli e il combattimento tra uomini e animali feroci.
C'erano anche i mercati o le terme, molto frequentati dai Romani. Piacevano al popolo più del circo. Nel pomeriggio si andava alle terme, dove c'era di tutto: danzatori, mimi, suonatori, prostitute... Di solito si iniziava con la ginnastica e dopo si andava lì. Le terme erano un salotto dove si poteva incontrare molta gente.
Giornata di un Romano
In genere al mattino gli schiavi pulivano i pavimenti e i padroni si alzavano presto. Si lavavano nei bagni privati o nelle terme e usavano il lomentum.
Prima di uscire si faceva colazione. Gli uomini che andavano a lavorare mangiavano invece per strada. Gli uomini si recavano al lavoro e le donne dirigevano i lavori di casa o uscivano per visitare parenti o amici.
La dieta
La dieta dei poveri era semplice: un pane duro e nero con verdura e frutta, delle zuppe e della polenta. Qualche volta mangiavano il formaggio o delle uova.
I Romani più ricchi anche mangiavano semplice: pane, formaggio, uova, frutta, verdura, olive o zuppe, ma anche per la cena mangiavano carne, pesce e dolci. Usavano spesso il miele e una salsa chiamata “garum”. Per bere, il vino veniva sempre mescolato con acqua, spezie e miele. I Romani mangiavano per terra o su divani e prendevano il cibo con le mani e poi si pulivano le mani con acqua profumata.
La religione
I Romani avevano molti dei. Ad esempio: Marte era il dio della guerra, Venere la dea dell'amore... Ogni famiglia aveva i suoi dei chiamati Lari e Penati. Facevano sacrifici per offrirli al dio o alla dea.