Stratigrafia Archeologica: Principi, Metodi di Documentazione e Datazione

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L'Interfaccia di Periodo in Archeologia

Se un certo numero di strati e interfacce si accumula formando una massa, viene a costituirsi un corpo di stratificazione, che può essere diviso in formazioni. In archeologia, le formazioni possono essere individuate secondo criteri culturali, cronologici o funzionali. Un certo numero di formazioni potrebbe costituire la stratificazione di una particolare epoca o periodo. Ogni periodo avrà un'interfaccia che è una superficie composta da un certo numero di superfici di strato o superfici in sé.

La Sezione Archeologica

Disegno di un profilo verticale di terreno come ci appare effettuando un taglio attraverso una massa di stratificazione. La documentazione della sezione dovrà essere fatta dal direttore. Parte soggettiva.

Tipi di Sezioni Archeologiche

  • Sezione in Parete

    Sezioni visibili sulle facce dei testimoni lasciati in piedi nel corso dello scavo. Vengono disegnate alla fine dell'indagine.

  • Sezione Occasionale

    Questo tipo di profilo del terreno si rivela all'archeologo per caso, come nelle pareti di una fossa o in una trincea realizzata per lavori edilizi.

  • Sezione Cumulativa

    Processo mediante il quale una sezione viene disegnata contemporaneamente allo scavo di ogni strato. Usando questo metodo si può evitare di conservare i testimoni.

Metodi di Disegno delle Sezioni

  • Disegno Realistico

    Metodo per disegnare sezioni in modo da dare un'impressione pittorica di un profilo di terreno. In questo caso non appaiono né linee di interfaccia né numeri di strato.

  • Disegno Schematizzato

    Questo tipo evidenzia tutte le interfacce, così come anche gli strati, e in essa tutte le US vengono numerate. Miglior tipo di sezione per l'analisi stratigrafica.

  • Disegno di Compromesso

    Si possono definire le interfacce e indicare i numeri delle US che vi appaiono.

La Pianta Archeologica

  • Pianta Composita

    Questo tipo di pianta mostra una superficie composta da due o più US e la pianta di una fase o di un'interfaccia di periodo.

  • Pianta a Curve di Livello

    Indica il rilievo della superficie di un sito in un determinato periodo, come si ricava dalla documentazione di una serie di quote.

  • Pianta di Strato

    Questo tipo fondamentale di disegno planimetrico documenta in una pianta individuale tutto ciò che è essenziale per ciascuna US. Gli elementi essenziali sono i contorni della superficie di strato, alcune quote e le zone disturbate.

Reperti Archeologici: Tipi e Documentazione

Si tratta di tutti i resti mobili trovati negli strati di un sito, siano essi organici, inorganici, naturali o artificiali.

Tipi di Reperti

  • Reperti Infiltrati

    Sono riconoscibili in base alla loro cronologia, successiva rispetto a quella dello strato in cui sono stati trovati. Essendosi introdotti nel deposito dopo la fine della sua formazione, dagli strati che gli si sono sovrapposti.

  • Reperti Residui (Rimaneggiati)

    Questi reperti sono più antichi rispetto allo strato in cui sono stati trovati e sono lì derivati dal loro luogo di deposizione originaria negli strati sottostanti.

  • Reperti in Giacitura Primaria

    Sono introdotti in un sito durante la formazione del deposito nel quale sono stati rinvenuti. Vengono considerati contemporanei alla formazione di quel deposito.

La Documentazione dei Reperti

Secondo Wheeler, il metodo principale di documentazione è quello detto tridimensionale. Quando vengono rinvenuti oggetti in strati identificabili, essi ricevono il numero di strato di quel deposito. Nella documentazione tridimensionale, due misure collocano l'oggetto topograficamente, mentre una terza segna la quota del suo punto di ritrovamento in rapporto ad un dato fisico come il livello del mare. L'oggetto è situato nel tempo con il metodo stratigrafico, mediante il quale esso viene assegnato allo strato in cui è stato rinvenuto. Questa dimensione temporale è il tempo relativo della sequenza stratigrafica. Nel metodo stratigrafico, tutti i manufatti vengono documentati mediante i numeri degli strati, mentre la documentazione tridimensionale viene di solito riservata ai reperti particolari. Una volta eseguita la documentazione, devono essere determinate la cronologia dell'oggetto e la cronologia dello strato in cui esso è stato trovato.

Sequenze Stratigrafiche e Cronologia

La stratificazione archeologica in sé non può essere datata senza l'aiuto dei reperti in essa contenuti. La stratificazione può solo essere posta in un ordine consequenziale, definito sequenza stratigrafica. Questo è l'ordine della deposizione degli strati e della creazione delle superfici in sé nel corso del tempo. La costruzione della sequenza stratigrafica è una delle principali responsabilità dell'archeologo, basata sulla Legge di Sovrapposizione.

Una volta definita la sequenza stratigrafica, possono essere desunte le cronologie dei manufatti trovati nei suoi strati e di conseguenza le cronologie della formazione degli strati.

Datazione dei Manufatti

Per i manufatti, si distinguono:

  • Data d'origine: quando fu creato.
  • Data di deposizione: momento in cui penetrò nel terreno per cause volontarie o accidentali.

A seconda del momento in cui un oggetto perviene nello strato in cui è stato trovato, dovremo considerarlo in giacitura primaria, infiltrato o residuo.

Voci correlate: