Struttura e Classificazione dei Vulcani: Eruzioni, Magma e Piroclasti
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Vulcani: Definizione e Struttura
Un vulcano è una fenditura della crosta terrestre da cui fuoriescono lava, materiali solidi e gas che derivano dal magma. Il cratere è l’apertura del vulcano in superficie.
La roccia fusa, chiamata magma, si accumula in una camera magmatica, da cui può fuoriuscire in superficie attraverso il camino vulcanico. Fuori dal vulcano, il magma diventa lava.
L’eruzione, cioè la fuoriuscita in superficie del materiale magmatico, si verifica quando la spinta dei gas supera la pressione che grava sulla camera magmatica.
Classificazione dei Vulcani in Base al Tipo di Eruzione
In base al tipo di eruzione, i vulcani si distinguono in:
Vulcani a Scudo
Caratterizzati da una base molto larga e da eruzioni effusive. Queste eruzioni sono meno violente perché la lava, assai fluida e mobile per il basso tenore di silice, fuoriesce e si espande su ampie superfici, coprendo distanze notevoli ma seguendo percorsi in genere prevedibili. Le eruzioni effusive formano, con il passare del tempo, edifici vulcanici di grandi dimensioni e versanti poco ripidi.
Vulcani a Cono (Stratovulcani)
Caratterizzati da eruzioni esplosive. Le eruzioni di tipo esplosivo danno spesso luogo a fenomeni violenti e pericolosi a causa della minore fluidità della lava, che è più acida (contiene più silice). Le colate sono meno mobili; frammenti di lava che ostruiscono il camino vengono lanciati verso l’esterno a forte velocità. Talora si forma una colonna di vapori, gas e ceneri alta parecchi chilometri che si espande a ombrello, simile a quella prodotta dalle esplosioni nucleari. La lava e le scorie vulcaniche ricadute dopo l’esplosione formano coni vulcanici e versanti più ripidi e irregolari. Esempi di quest’ultimo tipo in Italia sono: il Vesuvio, lo Stromboli e Vulcano.
Localizzazione Geografica e Punti Caldi
La maggior parte dei vulcani emersi della Terra è localizzata in corrispondenza di alcuni margini di continenti, oppure fanno parte di intere catene di isole vulcaniche. Alcuni vulcani, però, si trovano in punti isolati all’interno dei continenti o delle piane abissali. Queste zone sono chiamate punti caldi.
I Vulcani Attivi in Italia
Nel nostro paese molti vulcani hanno costituito dei complessi imponenti, ma sono ormai totalmente estinti. Attualmente sono attive quattro zone principali: il Monte Etna in Sicilia, parte della costa laziale-campana e del mare antistante, le Isole Eolie e il Canale di Sicilia.
Il maggiore dei vulcani attivi italiani è l’Etna (3350 m), un vulcano-strato. Oggi le eruzioni avvengono sia da bocche poste alla sommità dell’edificio, sia da numerose bocche laterali, lungo le pendici.
Presso Napoli c’è il Vesuvio, anch'esso un vulcano-strato. Le sue fasi di attività sono intercalate a lunghi periodi di stasi. Come il Vesuvio, anche i vicini Campi Flegrei e l’isola di Ischia si trovano oggi in fase di temporaneo riposo.
Nell’arcipelago delle Eolie si trovano il cono vulcanico dello Stromboli, Vulcano, Lipari, mentre Panarea ha avuto manifestazioni recenti. Salina, Alicudi e Filicudi sono considerati quiescenti.
Dinamiche Eruptive: Fattori Determinanti
Le modalità di eruzione possono essere molto diverse e dipendono essenzialmente dalla composizione chimica del magma, in particolare dalla percentuale di silice presente (che ne determina la viscosità) e dalla quantità di gas presenti (che può generare un'attività più o meno esplosiva). Da questi fattori dipenderà anche la forma che assumerà l'edificio vulcanico in superficie. Possiamo differenziare il tipo di eruzione in effusiva o esplosiva.
L'Attività Vulcanica Esplosiva
In un'eruzione esplosiva il magma è viscoso, accompagnato da violente esplosioni dovute alla fuoriuscita energica delle bolle di gas presenti nel magma. Essa può coinvolgere anche parti dell'edificio vulcanico che, frantumandosi, ne modificano la morfologia. La lava viene ridotta in brandelli di varie dimensioni che si mescolano con i frammenti delle rocce preesistenti. Questi frammenti o clasti che vengono chiamati piroclasti, e le rocce a cui danno origine sono denominate piroclastiti.
Queste rocce sono considerate rocce sedimentarie e sono classificate in base alle dimensioni dei clasti:
- Ceneri
- Lapilli
- Bombe o blocchi
I blocchi più grossi tendono a ricadere in prossimità del punto di emissione, per gravità. Le ceneri fini possono permanere in sospensione nell'aria per lungo tempo. L'insieme di queste particelle ha la capacità di schermare parte dell'energia solare, provocando abbassamenti globali della temperatura media e generando localmente imponenti sconvolgimenti climatici.
L'Attività Vulcanica Effusiva
Il magma può fuoriuscire dal condotto senza subire frammentazioni: in questo caso l'attività vulcanica si definisce effusiva, con la fuoriuscita non di piroclasti ma di lava (colata lavica).
Si tratta di lave basaltiche molto fluide, che vengono emesse ad alte temperature e scorrono tranquillamente verso valle. Le lave più acide, a causa della maggiore viscosità e della minore temperatura, tendono invece a consolidare in prossimità del centro di emissione.
L’attività vulcanica si distingue in subaerea, se la lava solidifica a contatto con l’atmosfera, e subacquea, se la lava solidifica a contatto con l’acqua. Le lave subaeree si classificano in base all’aspetto della superficie di raffreddamento, mentre quelle subacquee in base alla loro struttura.