Struttura della Frase in Italiano: Coordinazione e Subordinazione

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Proposizioni Giustapposte

Le proposizioni giustapposte sono separate da virgole o punti e virgola, senza alcuna congiunzione esplicita che le colleghi.

Proposizioni Coordinate

Le proposizioni coordinate sono frasi composte che uniscono proposizioni sullo stesso piano sintattico, spesso tramite congiunzioni coordinanti.

2.1.1. Coordinazione Copulativa

Le congiunzioni copulative uniscono elementi aggiungendoli. Le più comuni sono:

  • E (ED): "Mangio e bevo."
  • NE (NÉ): "Non mangio bevo."

Ci sono anche altre espressioni che possono funzionare come copula, ad esempio: non solo... ma anche, tanto... quanto, così come, oltre a, pure, anche.

2.1.2. Coordinazione Disgiuntiva

Le congiunzioni disgiuntive presentano un'alternativa tra due o più elementi. Le più comuni sono:

  • O (U): "Vieni o resti?"
  • OPPURE: "Vieni oppure resti?"

2.1.3. Coordinazione Distributiva

Le congiunzioni distributive indicano una distribuzione o alternanza tra gli elementi. Esempi comuni includono:

  • ORA... ORA: "Ora ride, ora piange."
  • CHI... CHI: "Chi legge, chi scrive."
  • TALORA... TALORA: "Talora studia, talora si riposa."
  • PARTE... PARTE: "Parte lavora, parte si diverte."
  • SIA... SIA: "Sia che piova, sia che ci sia il sole, andremo."
  • NÉ... NÉ: "Non vuole mangiare bere."

2.1.4. Coordinazione Avversativa

Le congiunzioni avversative esprimono un contrasto o un'opposizione tra gli elementi. Le più comuni sono:

  • MA: "È stanco, ma continua a lavorare."
  • PERÒ: "Vorrei venire, però non posso."
  • TUTTAVIA: "Ha studiato molto, tuttavia non ha superato l'esame."
  • EPPURE: "Sembra facile, eppure è difficile."
  • ANZI: "Non è bravo, anzi è pessimo."
  • BENSÌ: "Non è pigro, bensì molto attivo."
  • INVECE: "Pensavo fosse qui, invece è andato via."

2.1.5. Coordinazione Esplicativa

Le congiunzioni esplicative introducono una spiegazione o una precisazione dell'elemento precedente. Le più comuni sono:

  • CIOÈ: "È un mammifero, cioè un animale che allatta i suoi piccoli."
  • OSSIA: "Parla italiano, ossia la sua lingua madre."
  • OVVERO: "Il leone, ovvero il re della savana."
  • VALE A DIRE: "Ha un'allergia, vale a dire non può mangiare noci."

Spiegazione e Esempi

Si tratta di un passaggio in cui abbondano le proposizioni coordinate, ovvero frasi composte che uniscono proposizioni sullo stesso piano sintattico. Come è noto, gli elementi su cui si basa il coordinamento sono le congiunzioni.

Nel testo fornito, abbiamo osservato numerosi casi di congiunzioni e di coordinamento. In particolare, sono presenti esempi di coordinazione copulativa.

Proposizioni Subordinate

Le proposizioni subordinate sono quelle proposizioni che non sono indipendenti l'una dall'altra. Una di esse (la subordinata) ha una funzione sintattica rispetto a un'altra (la principale o reggente). La proposizione subordinata è solitamente introdotta da una congiunzione subordinante o da un pronome/avverbio relativo.

Proposizioni Subordinate Sostantive

Le proposizioni subordinate sostantive svolgono la funzione di un nome o di un pronome all'interno della frase complessa. Possono essere introdotte da congiunzioni come: che, se, come, quando, dove, quanto.

Classificazione delle Proposizioni Subordinate Sostantive

Proposizioni Subordinate Sostantive Soggettive

Le proposizioni subordinate sostantive soggettive svolgono la funzione di soggetto del verbo della proposizione principale. Si possono riconoscere sostituendo la proposizione con un pronome o un sintagma nominale, e verificando l'accordo di numero e persona con il verbo della principale, di cui la subordinata è soggetto.

Esempio: "Mi fa piacere che tu sia qui." (La proposizione "che tu sia qui" è il soggetto di "mi fa piacere").

Voci correlate: