Successioni Ereditarie: Diritto, Tipi e Procedure Legali in Italia

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Successioni: Concetti Fondamentali e Procedure Legali

Con la successione per causa di morte, i beni intestati al "de cuius" vengono trasferiti agli aventi diritto. La successione si apre al momento della morte, nel luogo dell'ultimo domicilio del defunto.

Accettazione dell'Eredità

L'accettazione dell'eredità può essere:

  • Espressa: quando, in un atto pubblico o in una scrittura privata, il chiamato all'eredità ha dichiarato di accettarla.
  • Tacita: quando il chiamato all'eredità compie un atto che presuppone la sua volontà di accettare e che non avrebbe il diritto di fare se non nella qualità di erede. Per esempio, si ritiene accettata l'eredità quando viene esercitato il possesso dei beni per almeno tre mesi.

L'eredità può essere accettata puramente e semplicemente oppure col beneficio d'inventario.

Accettazione con Beneficio d'Inventario

L'accettazione col beneficio d'inventario, effettuata mediante dichiarazione ricevuta da un notaio o dal Tribunale, è una limitazione legale della responsabilità patrimoniale dell'erede che non è tenuto al pagamento dei debiti oltre il valore dei beni a lui pervenuti. L'effetto del beneficio d'inventario è quello di tenere distinto il patrimonio del defunto da quello dell'erede.

Tipologie di Successione

La successione può essere:

  • Legittima: quando, in assenza di testamento, la chiamata a succedere avviene in forza di legge. La legge indica i possibili eredi legittimi, se presenti, escludendo gli altri dalla successione, e in quali quote debba ripartirsi l'eredità (coniuge, figli fino ad arrivare allo Stato).
  • Testamentaria: quando la chiamata a succedere avviene per volontà del de cuius espressa in un testamento. Le disposizioni testamentarie possono favorire anche persone estranee alla famiglia, oppure stabilire una ripartizione dei beni diversa da quella che avverrebbe con la successione legittima. La libertà di disporre dei propri beni non è assoluta, poiché ad alcuni familiari, detti eredi legittimari (coniuge, figli), deve essere garantita una frazione minima del patrimonio ereditario anche contro la volontà del de cuius espressa nel testamento o manifestata con donazioni fatte in vita. Questa frazione, che dipende dalle categorie e dal numero degli eredi in concorso, è detta riserva, mentre la frazione restante del patrimonio ereditario costituisce la quota disponibile.
  • Necessaria: se le disposizioni testamentarie, unitamente alle donazioni fatte dal de cuius, vanno ad intaccare la riserva degli eredi legittimari, può essere disposta dall'autorità giudiziaria la successione necessaria, con la quale si reintegrano le quote di riserva riducendo le disposizioni testamentarie e le donazioni.

Tipi di Testamento

Il testamento può essere:

  1. Segreto: può essere scritto dal testatore o da un terzo.
  2. Pubblico: è ricevuto dal notaio in presenza di due testimoni.
  3. Olografo: datato e sottoscritto a mano dal testatore.

Fasi della Successione

Per qualsiasi tipo di successione, le fasi principali includono:

  1. Individuazione degli aventi diritto.
  2. Valutazione dei beni mobili e immobili, dei debiti e dei crediti.
  3. Riunione fittizia, per la formazione dell'asse ereditario.
  4. Divisione legittima o testamentaria, che consiste nella formazione delle quote di diritto e delle quote di fatto.

Passaggi Specifici per la Successione Legittima

  1. Stima dell'asse ereditario (verificare il regime di separazione dei beni).
  2. Stabilire le quote frazionarie secondo la tabella legale.
  3. Determinare le quote di diritto e verificare l'eventuale lesione di legittimità (in termini monetari).
  4. Determinare le quote di fatto agli eredi.

Concetti Chiave nella Successione Ereditaria

L'Asse Ereditario

All'apertura della successione, quando gli eredi sono più di uno, si crea temporaneamente tra essi uno stato di comunione ereditaria a cui ognuno partecipa secondo la quota virtuale di diritto. La comunione ereditaria può prolungarsi nel tempo; se invece almeno uno dei coeredi lo desidera, può attuarsi la divisione. In questa fase sarà un atto notarile a distinguere le proprietà immobiliari esclusive degli eredi, previo accordo tra gli stessi. In mancanza di un accordo, si procede in sede giudiziaria.

L'asse ereditario si ottiene sommando il valore dei beni appartenenti al defunto, detraendo i debiti, e sommando il valore delle donazioni fatte in vita. Tale operazione contabile prende il nome di riunione fittizia.

Riunione Fittizia

La riunione fittizia è un'operazione che serve a verificare se il de cuius, attraverso donazioni o disposizioni testamentarie, abbia arrecato pregiudizio alla quota riservata ai legittimari. Con la riunione fittizia si va a calcolare il patrimonio del de cuius al momento dell'apertura della successione.

Collazione

La collazione è l'obbligo che hanno i figli e il coniuge di conferire all'asse ereditario i beni ricevuti in donazione dal de cuius. È un'operazione preliminare alla divisione che consiste nell'obbligo imposto a ciascun erede legittimo di conferire nella massa ereditaria da dividere i beni ricevuti in donazione dal de cuius, salvo che il defunto non li abbia da ciò dispensati. La collazione può essere effettuata in due modi:

  • Per imputazione: in questo caso il donatario conserva il possesso dei beni che avrebbe dovuto conferire.
  • In natura: se il donatario restituisce la donazione alla massa ereditaria.

Quote di Diritto

Nella divisione ereditaria, le quote di diritto sono le frazioni del valore della massa dividenda che spettano ai singoli eredi.

Quote di Fatto

La formazione delle quote di fatto consiste nell'assegnare a ciascun erede una porzione dei diversi beni costituenti l'asse ereditario in proporzione alle quote di diritto. Si cerca di fare in modo che le quote di fatto siano omogenee per composizione dei più svariati beni (immobili, mobili, denaro, ecc.), evitando di operare frazionamenti di beni che debbono rimanere integri per non perdere valore (collezioni, biblioteche ecc.).

Criteri di Divisione

La stima dei beni deve essere fatta con riferimento alla data di apertura della successione. Per esempio, un'area può essere agricola all'apertura della successione ed edificabile successivamente; il valore da computare è quello agricolo. Al momento della divisione occorre determinare il valore della massa dividenda, che è ciò che risulta del patrimonio dopo il pagamento dei debiti e pesi ereditari e dopo l'accreditamento di quanto dovuto dai singoli eredi.

Lesione di Legittima

Si parla di lesione di legittima quando l'erede non riceve ciò che gli spetta per legge. La legge prevede che quando muore una persona, una parte del suo patrimonio deve andare ai parenti più stretti (figli, coniuge o ascendenti); per il cui calcolo occorre fare riferimento al Codice Civile.

Nonostante la legge imponga la destinazione di questa quota in favore dei parenti più stretti, accade di frequente che, alla morte di un parente, ci si accorga di aver ricevuto meno di quanto effettivamente spettante per legge.

In caso di lesione di legittima, il legittimario leso nei suoi diritti deve agire in giudizio con l'azione di riduzione per lesione di legittima. L'azione di riduzione ha la funzione di rendere inefficaci gli atti (disposizioni testamentarie o donazioni) che ledono i diritti dei legittimari: con questa azione i beni di cui il defunto ha disposto per testamento o mediante un contratto di donazione tornano nel patrimonio ereditario per poi essere trasmessi a favore dei legittimari stessi.

Termini Correlati

  • Alienati: ceduti.

Voci correlate: