Tacito: Stile degli Annales, Inconcinnitas e la Critica al Suicidio Stoico (Seneca vs Petronio)
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Lo Stile degli Annales di Tacito: Inconcinnitas e Evoluzione
Lo stile degli Annales è mutato rispetto a quello delle Historiae. Troviamo una ricerca di straniamento che si esprime nella predilezione per forme inusitate, per un lessico arcaico e solenne, ricco di potenza. Gli Annales risultano meno eloquenti e scorrevoli, più concisi e austeri.
Caratteristiche Stilistiche Principali
- Inconcinnitas e Variatio: Si accentua il gusto per l'inconcinnitas, ottenuta soprattutto attraverso la variatio, cioè allineando a un'espressione un'altra che ci si attenderebbe parallela ma è invece diversamente strutturata.
- Riflesso della Realtà: Le disarmonie verbali riflettono la disarmonia degli eventi e l'ambiguità nel comportamento umano.
- Figure Retoriche: Abbondano le metafore violente e l'uso delle personificazioni. È frequente la coloritura poetica, specialmente virgiliana, ma notevoli sono anche le influenze di Lucano nella prosa.
L'Evoluzione dello Stile (Dal Libro XIII)
A partire dal libro XIII, Tacito sembra ripiegare su moduli più tradizionali, adottando uno stile classico. Tale stile si fa più ricco ed elevato, meno serrato. Si passa dalle espressioni decorative a quelle più sobrie. Tale scelta è stata attribuita al fatto che il regno di Nerone richiedeva di essere narrato con minore distanziamento.
Il Suicidio Stoico e la Critica di Tacito: Seneca e Petronio
L'Ambitiosa Mors di Seneca
Il suicidio di Seneca rientra nell'ambitiosa mors, considerata da Tacito inutile per la res publica. L'alternativa migliore all'ambitiosa mors è la via mediana di Agricola. Entrambe sono modi di reagire alla terribile realtà del principato.
La Morte di Seneca: Dettagli Narrativi
La narrazione inizia con un momento di consolazione di Seneca ai suoi cari e in particolare alla moglie, Paolina, che dichiara inizialmente di voler morire con il marito. Seneca inizia poi a tagliarsi le vene. Paolina, che aveva dichiarato di voler morire, forse colta dal bagliore di speranza di una sorte migliore, si ritira e guarda il marito morire. Inoltre, Nerone aveva dato l'ordine di non far morire Paolina in quanto non nutriva alcun rancore personale nei suoi confronti.
Seneca chiede un veleno per velocizzare il processo di morte, lo beve e viene immerso in una vasca di acqua fredda, la quale schizza addosso ai servi a lui più vicini come per benedirli. Viene poi portato in un bagno a vapore dove muore.
Il Giudizio di Tacito: Condanna e Alternativa Parodica
Mentre per la morale romana il suicidio è una scelta nobile e preferibile a una vita senza dignità, Tacito lo condanna e si distacca infatti dal raccontare la morte di Seneca, preferendo un suicidio parodico come quello di Petronio.
Il Suicidio di Petronio: Ironia e Fermezza
Petronio, al posto di dedicare gli ultimi ragionamenti ad elevati temi filosofici, si intrattiene con gli amici recitando versi e conversando di argomenti licenziosi. Petronio rappresenta l'incontro tra la fermezza nell'affrontare la morte e la pura ironia nel mettere in scena il suicidio stoico.