Tecnologia e Struttura Organizzativa: La Teoria di Woodward

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La tecnologia è l’insieme di competenze, conoscenze, capacità, tecniche, materiali, strumenti e attrezzature usati per trasformare input in prodotti o servizi di valore. Nell’organizzazione si articola su tre livelli:

  • individuale (competenze personali)
  • funzionale (procedure di gruppo)
  • organizzativo (trasformazione complessiva degli input in output)

Esistono due principali forme tecnologiche: la produzione di massa, basata sull’assemblaggio standardizzato, e la produzione artigianale, fondata sulla collaborazione tra esperti.

La tecnologia interviene in tutte le fasi organizzative: input (relazioni con stakeholder), trasformazione (macchinari e tecniche) e output (distribuzione dei beni).

Per migliorare l’efficacia organizzativa si adottano tre approcci:

  • quello basato sulle risorse esterne (gestione stakeholder)
  • quello basato sui sistemi esterni (innovazione)
  • l’approccio tecnico (efficienza, costi, qualità)

Teorie sulla Tecnologia e Progettazione Organizzativa

Tre teorie sulla tecnologia rappresentano tentativi di spiegare il funzionamento delle diverse tecnologie e il loro impatto sulla progettazione organizzativa.

1. Teoria di Joan Woodward: La Complessità Tecnologica

La tecnologia viene definita programmata, una tecnologia in base alla quale le tecniche atte alla trasformazione degli input in output possono essere specificate in anticipo in modo tale che le attività vengano standardizzate e il processo di lavoro diventi prevedibile (Es. McDonald’s, sempre la stessa procedura).

Complessità Tecnologica

La Complessità Tecnologica è un indicatore che testimonia fino a che punto un processo produttivo può essere programmato in modo da poter essere controllato e diventare prevedibile.

  • Alta Complessità Tecnologica: i processi di trasformazione possono essere programmati a priori e automatizzati.
  • Bassa Complessità Tecnologica: Quando i processi di trasformazione dipendono dalle persone e non dalle macchine.

Woodward identificò dieci livelli di complessità tecnologica e li associò a tre tipologie di produzione:

Tipologie di Produzione secondo Woodward

Tecnologia per Unità e Piccole Serie
  • Realizzazione di prodotti su misura, unici o in piccole quantità.
  • Caratterizzata dalla più bassa complessità tecnologica.
  • Processo di trasformazione flessibile: l’organizzazione adatta le tecniche in modo da soddisfare le richieste (questo consente di ampliare la gamma dei prodotti).
  • Alti costi di gestione dovuti all’imprevedibilità del processo di lavoro.
Tecnologie per Grandi Serie di Massa
  • Alta complessità tecnologica: alto utilizzo di macchinari e attrezzature.
  • Volumi di prodotti standardizzati.
  • Attività lavorative standardizzate.
  • Consente all’organizzazione di risparmiare sui costi di produzione.
Tecnologie a Ciclo Continuo
  • La complessità tecnologica raggiunge il culmine.
  • Processo di trasformazione quasi completamente automatizzato.
  • Ruolo delle persone: monitorare lo stabilimento e i suoi macchinari e accertarsi che funzionino in modo efficiente.
  • Es. produttori di birra.
  • Caratteristica: fluidità gestionale; la produzione procede con variazioni minime negli output e si ferma raramente.
  • Consente un maggior risparmio sui costi rispetto alla tecnologia per unità e di massa: i costi di manodopera sono una percentuale molto bassa dei costi complessivi.

Complessità Tecnologica e Implicazioni di Progettazione Organizzativa

Woodward sostenne che ogni tecnologia è associata a una struttura organizzativa diversa, in quanto ogni tecnologia presenta problemi di controllo e coordinamento specifici.

  • Piccole serie → 3 livelli gerarchici
  • Massa → 4 livelli gerarchici
  • Continuo → 6 livelli gerarchici

Man mano che la complessità tecnologica aumenta, le organizzazioni diventano più stratificate.

Struttura Organizzativa per Tecnologia

Tecnologia per Piccole Serie
  • Alta libertà dei dipendenti, che comporta una struttura relativamente piatta.
  • Decision making decentrato a una serie di piccoli team in cui i supervisori di prima linea esercitano un controllo indiretto (span of control ridotto, circa 23 dipendenti).
  • Struttura organica, basata sul mutuo aggiustamento.
Tecnologia di Produzione di Massa
  • Standardizzazione del processo produttivo.
  • Span of control elevato (circa 48 dipendenti), grazie alla formalizzazione.
  • Decision making accentrato, gerarchia di comando stratificata, comunicazione verticale.
  • Struttura meccanica.
Tecnologia a Ciclo Continuo
  • Gerarchia di comando stratificata.
  • I manager monitorano strettamente le attività dei subordinati.
  • Span of control ristretto.
  • Team: Studiano come reagire alle differenti situazioni, basati sul mutuo aggiustamento.
  • Struttura organica.

Scoperte di Woodward e Imperativo Tecnologico

Le scoperte di Woodward suggeriscono che la tecnologia incide sulla progettazione della struttura organizzativa.

Imperativo tecnologico: la tesi secondo cui la tecnologia determina la struttura organizzativa.

Voci correlate: