La Teoria della Conoscenza di Platone: Dialettica, Mondo Intelligibile e Idea del Bene
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La Dottrina Platonica della Conoscenza e della Realtà
1. Contesto Storico dell'Autore
Questo testo è attribuibile a un filosofo dei tempi antichi, Platone, vissuto tra il V e il IV secolo a.C. Platone aspirava a essere un riformatore politico e riteneva fondamentale l'apprendimento (la conoscenza) per la riforma dello Stato.
2. Oggetto del Testo: La Dialettica Ascendente
Il tema centrale del testo è la dialettica ascendente, ovvero i gradi della conoscenza che correlano con i gradi della realtà. Questi livelli devono essere gradualmente superati per raggiungere l'Idea del Bene, che rende l'individuo saggio sia in teoria sia in pratica.
3. Idee Principali della Teoria Platonica
- Nel Mondo Sensibile (o mondo dei sensi) si trovano gli oggetti fisici, percepiti attraverso i sensi e illuminati dal Sole.
- Nel Mondo Intelligibile si trovano le Idee, che conosciamo attraverso la ragione. L'Idea suprema è il Bene, fonte di verità e conoscenza.
- L'anima, quando raggiunge l'Idea del Bene, si rende conto che essa è la causa di tutte le cose buone e belle.
- La conoscenza dell'Idea del Bene ha una duplice dimensione: teorica e pratica. Essa ci migliora moralmente e ci permette di governare con giustizia.
4. Relazioni e Struttura delle Idee
Le relazioni tra le idee e i concetti chiave possono essere schematizzate come segue:
- Dato di Fatto (Situazione Iniziale): La condizione dell'uomo in questo mondo è caratterizzata dalla conoscenza sensibile, paragonabile a una prigione (il mito della caverna).
- Proposta (Il Cammino): L'anima deve elevarsi se desidera conoscere il Bene. Questo implica l'uscita dalla caverna.
- Tesi (Il Percorso): Lungo il cammino, l'anima contempla il Bene.
- Conclusione Teorica: Il Bene è la causa di tutto ciò che è buono e bello in questo mondo, ed è identificato con la Verità.
- Conseguenze Pratiche: Solo quando l'anima contempla il Bene, l'uomo può comportarsi adeguatamente nella sua vita privata o nella sua opera pubblica (sociale).
5. La Comprensione delle Idee e l'Obiettivo Politico
L'obiettivo ultimo della filosofia di Platone era la progettazione di uno Stato ideale e perfetto, fondato su concetti e idee stabili. Per raggiungere questo scopo, egli sviluppò una teoria della conoscenza e un'ontologia basata sulla Teoria delle Idee, spiegata attraverso il celebre Mito della Caverna.
La dialettica ascendente, intesa come il cammino dell'anima verso il campo intelligibile, permette di superare i vari livelli di conoscenza e di accedere ai più alti gradi della realtà. Solo la vera conoscenza si occupa della realtà autentica: il Mondo Intelligibile delle Idee.
Sia nel Mondo Sensibile sia nel Mondo Intelligibile esiste una gradazione. L'Idea del Bene, insieme all'Idea di Verità, è in grado di produrre la conoscenza razionale delle altre Idee nel Mondo Intelligibile. Essa rappresenta l'apice della conoscenza e possiede una dimensione sia teorica sia pratica.
I saggi che conoscono il concetto supremo del Bene saranno i governanti (i filosofi-re), poiché solo loro possono agire con giustizia, avendo superato tutte le fasi del modello educativo e raggiunto la conoscenza del concetto supremo: il Bene, che Platone identifica con l'Idea di Verità e l'Idea di Bellezza.