La Teoria delle Idee di Platone: Struttura della Realtà e Conoscenza

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La Teoria delle Idee di Platone: Struttura della Realtà e Conoscenza

La struttura della realtà, secondo la "Teoria delle Idee" di Platone, spiega l'esistenza di due mondi distinti:

  • Il mondo delle cose fisiche: sensibili, specifiche, mutevoli, imperfette, una pseudorealtà.
  • La realtà vera: composta da modelli universali perfetti, le "Idee", che costituiscono il mondo intelligibile e trascendente rispetto al fisico.

Le Idee sono il vero e proprio essere della realtà, il "mondo intelligibile". Sono entità indipendenti dalla mente, realtà oggettive che convalidano i concetti universali mentali conosciuti ed espressi linguisticamente. Le definizioni linguistiche sono l'oggetto proprio della vera conoscenza della ragione. La suprema Idea è la causa finale a cui tutto tende.

Caratteristiche dell'Idea (Eidos)

L'Idea, o eidos, presenta diverse dimensioni:

  1. Ontologicamente: È la vera realtà, possiede una realtà indipendente dalla coscienza del soggetto conoscente.
  2. Epistemologicamente: È il vero oggetto della conoscenza razionale dell'essere universale.
  3. Normativamente ed Eticamente: L'Idea ha anche un carattere normativo, regolamentare ed etico. Platone riconobbe il mondo fisico come una sorta di realtà, o pseudorealtà (la Physis o natura), ma il problema non risiede nell'archè delle cose.

Le Sfide della Teoria delle Idee

La Teoria delle Idee affronta principalmente due sfide:

1. Relazione tra il Mondo delle Idee e il Mondo Empirico

La teoria della "partecipazione" (methexis) è il fondamento e la struttura ontologica intelligibile del mondo fisico. Platone sosteneva che, nel caso in cui le cose "condividano le proprie idee", appartenendo al mondo fisico, l'Idea è immanente in esse. Il crescente dualismo della realtà potrebbe essere giustificato dal fatto che i concetti universali e oggettivi danno validità a una conoscenza autentica solo se esistono realtà concettuali come "contenuto oggettivo". Queste realtà sono le "Idee", diverse e superiori rispetto alla realtà fisica, che contribuisce solo con le apparenze, la mutevolezza e la particolarità.

2. Relazione tra le Idee stesse

La teoria del pluralismo ontologico presenta le Idee e cerca una certa unificazione della realtà. Nella Repubblica, Platone presenta una concezione etica delle Idee matematiche. L'Idea del Bene è la causa finale. Nella sua funzione critica unificatrice, nel periodo tardo, il mondo delle Idee è interpretato dall'Idea dell'Uno, che ha parlato di cinque concetti fondamentali: essere, movimento, riposo, identità e differenza.

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