La Teoria Marxista della Storia: Materialismo, Economia e Rivoluzione
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Il Marxismo come Storia Scientifica
La specificità del marxismo, in contrasto con altre filosofie che narrano la storia, si presenta come una vera e propria **teoria scientifica della storia**. Marx, infatti, afferma di aver scoperto le **leggi** che governano il movimento e il cambiamento delle società nel tempo, proprio come Darwin aveva scoperto le leggi che regolano l'evoluzione delle specie animali.
È importante non confondere questa idea: Marx non sviluppa leggi generali, astratte o filosofiche sull'evoluzione umana. Piuttosto, considerando che ogni società è definita dal suo **modo di produzione**, il problema si riduce a **individuare le leggi che spiegano il passaggio da un modo di produzione a un altro**. Poiché i modi di produzione sono principalmente strutture economiche (basate sulla produzione materiale di lavoro e ricchezza), le leggi della storia sono, di fatto, le **leggi dell'economia**.
Così, nel suo capolavoro, Il Capitale, Marx ha individuato le **caratteristiche intrinseche** dei modi di produzione e i meccanismi che li fanno evolvere e cambiare in nuovi. Affermare che si tratta di una **storia scientifica** significa che, per Marx, il movimento della società nel tempo può essere spiegato da **fattori oggettivi, materiali** e **misurabili**, come l'accumulazione di **capitale**, il **plusvalore** (derivato dallo sfruttamento del lavoro industriale da parte della borghesia), e concetti chiaramente identificati come le **forze produttive** e i **rapporti di produzione**.
Le Conseguenze della Teoria Scientifica
Quali sono le conseguenze dell'affermare che il marxismo si presenta come una teoria scientifica della storia?
In linea di principio, ve n'è una **fondamentale**: quando Marx afferma che la caduta del capitalismo e l'avvento della società comunista si verificheranno, tale dichiarazione non deve essere intesa come l'espressione di una "possibilità", ma come un'affermazione che ha il carattere di **legge scientifica**. Marx ritiene che, poiché le leggi che muovono il cambiamento della società sono oggettive, il comunismo debba **necessariamente** seguire il crollo inevitabile del capitalismo. (Le leggi scientifiche fanno proprio questo: prevedono ciò che accadrà necessariamente; altrimenti, non sarebbero leggi).
Inoltre, Marx riteneva che la società del suo tempo (la società industriale borghese del XIX secolo) in **Europa** avesse già **le condizioni materiali oggettive per produrre la rivoluzione** che avrebbe posto fine al capitalismo e instaurato il comunismo, dopo aver superato lo stadio intermedio chiamato **socialismo**.
La Concezione Marxista della Storia
Marx espone questa visione **economicista** e **scientista** della storia come parte di un concetto nuovo e radicale per l'epoca. Marx ritiene che ogni società non dipenda dal suo genio, dai suoi scienziati, dai suoi scrittori, dai suoi creatori, dai suoi ideali o dalle sue leggi, ma dal **modo in cui la società organizza la produzione materiale**: cioè, il **lavoro** e la **produzione di ricchezza**.
Ogni società è ciò che il suo **modo di produzione** le permette di essere. È questo modo di produzione (o infrastruttura) che determina il resto dei prodotti intellettuali, scientifici o ideologici della società (sovrastruttura). Tuttavia, Marx precisa anche che gli elementi della sovrastruttura influenzano lo stato dell'infrastruttura (ad esempio, la scienza, elemento sovrastrutturale, incide sull'elemento economico infrastrutturale della produzione attraverso la sua applicazione pratica: la **tecnologia**).
Il Materialismo Storico
Una volta comprese le società e i modi di produzione, ovvero le istituzioni economiche, la storia si riduce alla successione dei vari modi di produzione nel corso del tempo. Spiegare la storia, per Marx, significa proprio questo: spiegare la transizione da un modo di produzione a un altro, ipotizzando che tale passaggio sia dovuto a **leggi oggettive** (in particolare, le **contraddizioni dialettiche** tra le classi sociali).
Poiché Marx pone l'accento sugli elementi materiali (piuttosto che intellettuali) che caratterizzano i modi di produzione e, di conseguenza, le società, la sua teoria della storia è nota come **Materialismo Storico**. Comprendere la storia dal punto di vista marxista significa:
- Capire quali sono state, in ogni momento, le **condizioni economiche e sociali** che hanno permesso di organizzare il lavoro e la produzione di ricchezza.
- Comprendere come queste condizioni abbiano generato successivamente delle **contraddizioni** che, alla fine, le distruggeranno attraverso un processo di **cambiamento rivoluzionario**.
Il Cambiamento Sociale nella Prospettiva Marxista: Il Passaggio dalla Società Borghese al Comunismo
Si deve intendere il **cambiamento sociale** come la trasformazione, generalmente (ma non sempre) violenta e rivoluzionaria, da un modo di produzione a un altro. Questa trasformazione implica un cambiamento radicale nel modo in cui ogni società organizza il lavoro e dà origine a nuove **classi sociali** e a una nuova serie di istituzioni e sistemi politici. In breve, dopo una rivoluzione, tutte le forze e le componenti sociali vengono trasformate.
Il cambiamento sociale è **inevitabile**, poiché non dipende dalla volontà degli individui, ma dallo stato di sviluppo delle **forze produttive** e...