Teorie sull'Imprenditorialità: Rischio, Innovazione e Gestione Aziendale
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Prospettive Teoriche sull'Imprenditore e la Gestione Aziendale
La Teoria del Rischio dell'Imprenditore di Knight
Da un lato, troviamo la teoria del rischio dell'imprenditore di Knight, secondo cui il profitto aziendale è la ricompensa per l'assunzione del rischio legato all'attività economica. In questa visione, l'imprenditore anticipa il pagamento dei fattori produttivi (come il lavoro), stimando il prezzo al quale potrà vendere il proprio prodotto sul mercato.
- Se le sue decisioni si rivelano corrette, realizzerà un profitto, al netto dei costi di gestione e dei salari dovuti.
- Se le sue decisioni sono sbagliate, subirà una perdita, qualora le entrate risultino inferiori ai costi sostenuti.
La Teoria dell'Imprenditore Innovatore di Schumpeter
Dall'altro lato, vi è la teoria dell'imprenditore innovatore di Schumpeter, in cui il vero imprenditore è colui che è in grado di innovare, trovando nuove combinazioni dei mezzi di produzione che si traducono in nuovi prodotti o miglioramenti dei processi già esistenti.
Lo sviluppo economico deriva dall'innovazione: qui l'imprenditore appare come la figura centrale, il motore del progresso e il generatore di ricchezza economica.
L'imprenditore ottiene così un monopolio temporaneo che gli fornisce un profitto straordinario.
Il Profilo dell'Imprenditore
Dal punto di vista della gestione aziendale, si ritiene che l'imprenditore abbia un profilo psicologico e attitudinale distinto rispetto al resto della popolazione, e ancor più gli imprenditori di successo. Questo profilo può essere riassunto in una serie di caratteristiche:
- Bisogno di indipendenza
- Motivazione al successo
- Locus of control interno
- Propensione al rischio moderata
- Tolleranza all'ambiguità e all'incertezza
Approccio Culturale o Istituzionale
Un altro gruppo di teorie rientra nel cosiddetto approccio culturale o istituzionale: la creazione di nuove imprese è condizionata da fattori esterni o dall'ambiente; il quadro istituzionale e socio-culturale è fondamentale nel determinare l'imprenditorialità e la nascita di nuove aziende.
Approccio Manageriale e Funzioni Chiave
Un ulteriore approccio è quello manageriale, secondo cui sono le conoscenze e le esperienze nel campo della gestione a portare alla creazione di imprese. Si identificano tre funzioni manageriali principali:
Funzioni Manageriali
- Pianificazione: Consiste nella valutazione degli obiettivi aziendali complessivi e nella determinazione delle linee d'azione necessarie per raggiungerli.
- Organizzazione: Consiste nel progettare una struttura organizzativa adeguata per conseguire gli obiettivi identificati nella fase di pianificazione. Comporta l'assegnazione di compiti alle persone e la determinazione delle responsabilità per la loro realizzazione. Si presuppone inoltre che i compiti siano coordinati in modo tale da raggiungere gli obiettivi prefissati.
- Controllo: È la funzione che permette di mantenere l'organizzazione entro i limiti stabiliti per raggiungere gli obiettivi. Serve a convalidare la validità degli obiettivi e l'efficacia dell'organizzazione nell'attuare i piani, oppure a proporre modalità per riorientare gli obiettivi o le strategie organizzative.