Teorie Motivazionali nel Lavoro: McClelland e Herzberg per la Soddisfazione Professionale

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Le Teorie della Motivazione nel Contesto Lavorativo

La Teoria delle Motivazioni di Appartenenza, di Potere e di Raggiungimento di David McClelland

Secondo David McClelland, esistono tre grandi gruppi di esigenze legate all'attività lavorativa, che influenzano profondamente il comportamento e le scelte professionali degli individui:

AFFILIAZIONE

Tendenza a favorire e cercare l'accettazione degli altri, con una preferenza marcata per le situazioni cooperative rispetto a quelle competitive.

Comportamenti Associati:
  • Restare in contatto con gli altri.
  • Preferire un lavoro che richiede rapporti interpersonali.
  • Scegliere di lavorare con un amico piuttosto che con un esperto, se la relazione è prioritaria.
  • Empatizzare con gli altri, offrendo sostegno e affetto.

POTERE

Tendenza a influenzare e controllare gli altri; una preferenza per le situazioni competitive, finalizzate a guadagnare prestigio e influenza, piuttosto che al mero raggiungimento di un risultato.

Comportamenti Associati:
  • Dare consigli non richiesti.
  • Cercare di far agire gli altri secondo un proprio modello o visione.
  • Esprimere le emozioni in modo dominante o assertivo.
  • Influenzare gli altri per raggiungere un risultato specifico.
  • Controllare le informazioni.

SUCCESSO (o RAGGIUNGIMENTO)

Tendenza a perseguire obiettivi e risultati sempre più soddisfacenti, migliorandoli costantemente; la preferenza per situazioni che comportano responsabilità personali e un rischio calcolato.

Comportamenti Associati:
  • Stabilire obiettivi stimolanti e sfidanti.
  • Assumersi rischi calcolati.
  • Assumersi responsabilità personali.
  • Circondarsi di esperti piuttosto che di amici, per massimizzare le prestazioni.
  • Ricercare e fornire informazioni pertinenti per il raggiungimento degli obiettivi.

La Teoria dei Due Fattori di Herzberg e l'Arricchimento delle Mansioni

Frederick Herzberg analizza la motivazione al lavoro dal punto di vista del contesto lavorativo e del contenuto delle mansioni, piuttosto che dalle esigenze personali del lavoratore, come fa invece Maslow.

Secondo Herzberg, esistono due gruppi distinti di fattori che influenzano la soddisfazione e l'insoddisfazione lavorativa:

I Fattori Igienici (o di Mantenimento)

Questi fattori non producono direttamente motivazione, ma la loro assenza o carenza genera insoddisfazione e malcontento. La loro presenza è necessaria per prevenire l'insoddisfazione, ma non sufficiente a generare vera motivazione.

Esempi di Fattori Igienici:
  • L'ambiente fisico di lavoro.
  • La retribuzione e i benefit.
  • La sicurezza del lavoro.
  • I buoni rapporti con colleghi e superiori.
  • Le politiche e l'amministrazione aziendale.

Queste circostanze costituiscono il substrato di base in cui si svolgono le attività lavorative. La loro presenza non genera direttamente motivazione o prestazioni eccezionali, ma la loro assenza o un loro deficit crea automaticamente una situazione di insoddisfazione.

I Fattori Motivazionali

Questi fattori spingono direttamente a lavorare di più e meglio, essendo la vera fonte di soddisfazione lavorativa. Riguardano il contenuto del lavoro stesso e il lavoro svolto.

Esempi di Fattori Motivazionali:
  • La possibilità di promozione all'interno dell'azienda.
  • La capacità di applicare le proprie conoscenze e lo sviluppo professionale.
  • L'assunzione di responsabilità per un lavoro o un compito.
  • Il riconoscimento per il lavoro svolto.
  • Il raggiungimento di obiettivi e la crescita personale.

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