Test di Laboratorio per la Valutazione Epatica

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Dosaggi Clinici Utili per la Diagnosi di Malattie Epatiche

Sono test finalizzati alla diagnosi di specifiche epatopatie.

Dosaggio dell'Alfa-1-Antitripsina

Questo test valuta l'alfa-1-antitripsina, parametro diagnostico della deficienza di alfa-1-antitripsina, che è geneticamente determinata. Si tratta di un inibitore delle proteasi seriniche extracellulari liberate dai leucociti nella sede di infiammazione o in altri tessuti, come quelli del fegato. È fondamentale per ridurre i danni citolitici nel tessuto sano circostante l'infiammazione.

Questa proteina aumenta nella fase acuta e quindi aumenta nel caso di patologia epatica con infiammazione del parenchima. Successivamente, se la malattia si cronicizza, si verifica anche l'aumento delle immunoglobuline. È dunque utile nella diagnosi della deficienza dell'alfa-1-antitripsina.

  • Stabilità: Buona
  • Dosaggio: Siero o plasma
  • I.R.: 0,7-2,0 g/L (90-300 mg/dL)

Dosaggio dell'Alfa-Fetoproteina

Un altro test diagnostico è un marker tumorale, cioè un indicatore di proliferazione cellulare. Le analisi controllano i valori dell'alfa-fetoproteina, il cui valore soglia è 50 mg/mL.

Questa è una proteina di trasporto che aumenta nel caso di carcinoma primitivo del fegato o nei tumori germinali. In condizioni normali, la sintesi dell'alfa-fetoproteina, l'equivalente fetale dell'albumina, si arresta entro breve tempo dalla nascita. Un marcato aumento della sintesi di questa proteina si nota nella maggioranza dei casi di pazienti con carcinoma epatocellulare.

Invece, nel siero materno o nel liquido amniotico, aumenta nel caso di spina bifida e diminuisce in caso di trisomia 21. Risulta anche essere utile per monitorare lo sviluppo di un carcinoma in corso di trattamento.

  • Stabilità: Relativamente instabile (va dosata in 24h)
  • Dosaggio: Siero
  • I.R.: varia a seconda della metodologia adottata, ma in linea di massima negli adulti corrisponde a <10 ng/mL

Dosaggio della Bilirubina nell'Ittero Colestatico

L'ittero occlusivo, o colestatico, è dovuto a colestasi, condizione in cui la bilirubina viene normalmente prodotta, coniugata e va a costituire la bile, ma questa incontra un ostacolo e non può percorrere il normale tragitto che la porterebbe nell'intestino e quindi a essere eliminata con le feci.

  • Valori di riferimento nel siero: 0,2-1,1 mg/dL

La misura della bilirubina coniugata nel siero si ottiene facendola reagire con un sale di diazionio in ambiente acido (reagente di Ehrlich, reazione di copulazione). Per la misura della bilirubina coniugata si usa questo metodo, ottenendo così un azocomposto della bilirubina, che risulta essere colorato di rosso in ambiente acido e in verde in ambiente basico.

Dosaggio delle Transaminasi: Procedura e Significato Diagnostico

Le transaminasi sono enzimi che intervengono nella transaminazione, cioè nella trasformazione di un aminoacido in un altro. Esse si trovano in ogni distretto del nostro organismo, per questo sono definite enzimi ubiquitari, ma sono particolarmente abbondanti nel fegato. Quando le cellule epatiche (epatociti) sono danneggiate e si rompono, le transaminasi fuoriescono e si riversano nel sangue, aumentando la loro concentrazione.

Valori di riferimento per le transaminasi:

  • AST:
    • Maschi tra 1 e 13 anni: 8-60 UI/L
    • Maschi oltre i 14 anni: 8-48 UI/L
    • Femmine tra 1 e 13 anni: 8-50 UI/L
    • Femmine oltre i 14 anni: 8-43 UI/L
  • ALT:
    • Maschi oltre 1 anno: 7-55 U/L
    • Femmine oltre 1 anno: 7-45 U/L

Tecnica Elettroforetica e Applicazioni

Principi e Procedura

L'elettroforesi si basa sulla migrazione di particelle cariche (amminoacidi, proteine, nucleotidi, DNA, RNA) sotto l'influenza di un campo elettrico, in cui la molecola si muove verso l'elettrodo di segno opposto con una velocità (v).

v = Eq/f

La velocità di migrazione dipende dal campo elettrico (E), dalla carica (q) della particella e dalle forze frizionali (f). A parità di viscosità del mezzo, la velocità di migrazione dipende dalla differenza di potenziale e dalla densità di carica (q/r).

Una delle tecniche di separazione si esegue su acetato di cellulosa allo scopo di dividere le proteine plasmatiche. Si esegue a pH circa 8,5, si immerge la striscia in una soluzione colorante (Rosso Ponceau, Amido Black) e poi si procede alla lettura densitometrica.

Applicazione: Anemia Falciforme

Un'applicazione dell'elettroforesi è la diagnosi dell'anemia falciforme. I globuli rossi dei pazienti affetti da questa malattia prendono una forma a falce e, col tempo, ostruiscono capillari e venule.

Un soggetto malato otterrà come risultato del test un valore di HbS. L'HbS è meno acida dell'HbA.

Voci correlate: