Il Testo Scientifico e Tecnico: Definizione, Caratteristiche e Struttura

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Testi Scientifici e Tecnici

1. Definizione

Un testo scientifico-tecnico è destinato a trasmettere conoscenze fattuali, provate e dimostrate, al fine di accrescere la comprensione del destinatario in qualsiasi campo scientifico.

L'emittente, uno specialista nel campo, dovrebbe adattare il proprio linguaggio per renderlo comprensibile al destinatario. Utilizza una lingua chiara, precisa, oggettiva e specifica.

Questi testi, in base alla loro disciplina, si distinguono in: scientifici (il cui scopo è spiegare idee e concetti della scienza oggettiva e immutabile, come fisica, matematica, ecc.) e tecnici (che sviluppano l'applicazione delle conoscenze scientifiche).

2. Caratteristiche

Il loro rigore e la precisione sono rappresentati da:

  • Essere testi espositivi (sebbene possano includere elementi di narrazione, descrizione e argomentazione).
  • L'obiettività (uso di lessico denotativo).
  • L'universalità (validità universale).
  • Le funzioni linguistiche (che possono essere referenziale, conativa e metalinguistica).
  • L'uso di gergo specifico.
  • L'impiego di codici non linguistici (simboli, formule, disegni, ecc.).

3. Tipi

A seconda dell'intenzione dell'emittente, si classificano in:

  • Testo di ricerca: presenta i risultati di nuove ricerche (es. tesi di laurea, atti di conferenze).
  • Testo istruttivo/metodologico: illustra procedure (es. istruzioni, brochure).
  • Testo educativo: si propone di accrescere la conoscenza del destinatario (es. libro di testo).

A seconda del tipo di destinatario, si distinguono in:

  • Testo specializzato: scritto da e per specialisti del settore (es. riviste scientifiche, monografie).
  • Testo divulgativo: meno specializzato e rivolto a un pubblico più ampio (es. libro di testo, dizionario).

4. Caratteristiche Linguistiche

  • Piano lessicale-semantico:
    • Utilizzo di un linguaggio standard, colto e di registro formale.
    • Uso di gergo specifico, acronimi e sinonimi.
    • La ricorrenza lessicale può manifestarsi anche come metafora o personificazione.
  • Piano morfologico-sintattico:
    • Predominanza dello stile nominale.
    • Abbondanza di elementi adiacenti e uso di indessicali.
    • Per quanto riguarda le forme verbali, dominano la terza persona singolare e la prima persona plurale, il modo indicativo e l'aspetto del presente; il condizionale è usato per esprimere ipotesi.
    • Prevalgono le frasi dichiarative, ma possono apparire anche interrogative, esortative ed esitative.
    • Frequente è l'uso del passivo e delle costruzioni esplicative (proposizioni relative, incisi, connettivi discorsivi per la coesione, ecc.), volte a facilitare la comprensione.

5. Struttura

La struttura può essere:

  • Lineare: organizzazione delle idee in presentazione-sviluppo-conclusione.
  • Deduttiva: parte dalla tesi per poi presentare aspetti specifici.
  • Induttiva: illustra prima casi specifici e si conclude con la tesi.
  • Descrizione tecnica: successione di caratterizzazioni precise.
  • Istruzioni: il cui scopo è applicare un concetto o un metodo.

Voci correlate: