Tipologie di Contratti di Lavoro in Italia

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Tipologie di Contratti di Lavoro

Contratti a tempo indeterminato

Sono caratterizzati da una serie di riduzioni dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro e, in alcuni casi, danno diritto a ricevere incentivi per l'azienda che li utilizza.

I contratti a tempo indeterminato con riduzione dei contributi previdenziali o incentivi devono essere formalizzati per iscritto sull'apposito modulo. I rimanenti contratti a tempo indeterminato possono essere stipulati oralmente o per iscritto.

Contratto per l'incentivazione dei contratti a tempo indeterminato

Il contratto per l'incentivazione di contratti a tempo indeterminato può essere concluso con:

I disoccupati registrati presso i centri per l'impiego che rientrano in alcuni di questi gruppi:

  • Giovani tra i 16 e i 30 anni.
  • Donne disoccupate in caso di assunzione per professioni di servizio o occupazioni con basso tasso di occupazione femminile.
  • Disoccupati che siano registrati come disoccupati da almeno sei mesi consecutivi.
  • Persone con oltre 45 anni.
  • Persone con disabilità.

Lavoratori che alla data di stipula del contratto siano già impiegati nella stessa azienda con contratto a tempo determinato o di somministrazione, compresi i contratti di formazione.

I contratti per l'incentivazione di contratti a tempo indeterminato devono essere formalizzati per iscritto, sull'apposito modulo. L'indennità di licenziamento a carico del datore di lavoro, nel caso in cui non si proceda alla reintegra del lavoratore, è di 33 giorni per ogni anno di servizio, proporzionata per le frazioni di anno e con un massimo di 24 mensilità (invece di 45 giorni con un massimo di 42 mensilità dei contratti a tempo indeterminato ordinari).

Per prevenire abusi, questi contratti non possono essere stipulati con aziende che nei sei mesi precedenti abbiano effettuato licenziamenti per giustificato motivo oggettivo o riduzioni di personale tramite cassa integrazione guadagni, qualora tali provvedimenti siano stati dichiarati illegittimi con sentenza giudiziale.

Contratti a tempo parziale

Il contratto a tempo parziale è caratterizzato da un orario di lavoro ridotto, inferiore rispetto all'orario normale di lavoro di un lavoratore a tempo pieno comparabile.

Per lavoratore a tempo pieno comparabile si intende colui che è impiegato a tempo pieno nella stessa azienda e centro di lavoro con lo stesso tipo di contratto e lo stesso inquadramento o mansioni equivalenti.

Durata

I contratti a tempo parziale possono essere stipulati per un contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato con qualsiasi causale, ad eccezione del contratto di formazione.

Lavoro straordinario e supplementare

Nei contratti a tempo parziale non è ammesso lo svolgimento di lavoro straordinario (inteso come lavoro eccedente l'orario a tempo pieno).

Nei contratti a tempo indeterminato a tempo parziale possono essere concordate per iscritto le ore supplementari (lavoro svolto oltre l'orario concordato ma entro il limite del tempo pieno), il loro numero non può superare il 15% delle ore contrattuali o, al massimo, il 60% se ciò è previsto nel contratto collettivo.

A meno che il contratto non diversamente specificato, il lavoratore deve conoscere con un anticipo di 7 giorni la collocazione temporale delle ore supplementari. La somma delle ore contrattuali e delle ore supplementari non può superare il limite legale per i lavoratori a tempo parziale (inferiore all'orario di un lavoratore a tempo pieno comparabile o, in mancanza, all'orario a tempo pieno previsto dal contratto collettivo o, in mancanza, dalla legge).

Retribuzione, diritti e doveri

La retribuzione nei contratti a tempo parziale è la stessa di quella di lavoratori a tempo pieno comparabili in proporzione alle ore lavorate. Le ore supplementari sono compensate con la maggiorazione prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL).

Formalizzazione del contratto e contributi sociali

I contratti a tempo parziale devono essere formalizzati per iscritto sull'apposito modulo e indicare il numero di ore contrattuali e la loro distribuzione.

Il contributo previdenziale si effettua in proporzione al numero di ore lavorate.

Per i contratti a tempo parziale, come per tutti i contratti che devono essere stipulati per iscritto (ad eccezione di quelli per gli alti dirigenti), una copia deve essere consegnata ai rappresentanti dei lavoratori, successivamente una copia deve essere inviata ai centri per l'impiego. Se non c'è la rappresentanza dei lavoratori è comunque necessario effettuare una comunicazione a tale ufficio.

Contratto di lavoro intermittente (o a chiamata)

Si tratta di contratti a tempo determinato o indeterminato in cui il legame tra il datore di lavoro e il lavoratore non si interrompe durante il periodo di inattività, anche se durante questo periodo il datore di lavoro non è tenuto a corrispondere la retribuzione. Se durante una fase di inattività, il dipendente non lavora, ha diritto all'indennità di disoccupazione.

Si distingue tra lavoro intermittente con predeterminazione dei tempi della prestazione (detto anche 'fisso' o 'periodico') e lavoro intermittente senza predeterminazione dei tempi (detto 'a chiamata' o 'discontinuo').

Quando le date di inizio e fine dell'attività sono predeterminate ('fisso' o 'periodico'), il contratto è considerato a tempo parziale verticale o misto, in cui possono essere concordate ore supplementari.

Quando il lavoratore viene chiamato a svolgere la prestazione lavorativa secondo le modalità stabilite nei contratti collettivi (intermittente 'a chiamata' o 'discontinuo').

Contratto a tempo determinato per l'esecuzione di un'opera o di un servizio

Formalizzazione: Per iscritto

Durata: Il tempo necessario per eseguire l'opera o il servizio

Orario: A tempo pieno o part-time.

Voci correlate: