Trasformazioni d'Uso del Suolo in Italia: Urbanizzazione, Abbandono Agricolo e Piani a Consumo Zero
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Trasformazioni d’Uso del Suolo in Italia: Principali Dinamiche e Conversioni
Dal dopoguerra ad oggi, il paesaggio italiano è stato oggetto di trasformazioni ad opera di processi direttamente o indirettamente riconducibili all’azione dell’uomo. Le ricerche, più o meno recenti, che hanno tentato di individuare e quantificare queste trasformazioni, convergono nella definizione di una tripolarizzazione delle dinamiche:
- Urbanizzazione
- Rinaturalizzazione
- Abbandono delle aree agricole
In particolare, tra il 2008 e il 2013 è evidente l’aumento delle aree urbane, un incremento che coinvolge superfici comparabili a quelle del rimboschimento, ma che in termini relativi è di quasi cinque volte superiore.
L'Abbandono delle Aree Agricole e la Ricolonizzazione
L’abbandono delle aree agricole, inoltre, terzo macro-flusso di trasformazione del nostro paesaggio, è descritto nelle variazioni nette negative delle classi aggregate:
- “Seminativi, altre colture agrarie e arboricoltura”
- “Praterie, pascoli e incolti erbacei, altre terre boscate”
In modo particolare, sono i terreni seminativi e le altre colture a subire le maggiori perdite (circa 25.000 ettari l’anno). Il fenomeno si concentra nella pianura e bassa collina a favore delle superfici urbane e nell’alta collina a favore delle superfici forestali, in seguito a fenomeni di abbandono delle attività agricole e alla conseguente ricolonizzazione da parte di arbusti ed alberi. Oltre ai terreni agricoli, è evidente la riduzione dei prati e dei pascoli. L’espansione delle superfici a uso urbano risulta praticamente identica a quella della superficie forestale, avendo entrambe le classi guadagnato quasi 20.000 ettari.
Soluzioni e Piani a Consumo di Suolo Zero
Tra le possibili soluzioni in atto in Italia spiccano i “Piani a consumo di territorio zero”. Un esempio sono i piani comunali a crescita edilizia zero, nei quali si applica lo stop ai permessi di costruire su terreni agricoli. L'urbanistica a crescita zero si afferma come una tendenza, specialmente tra i Comuni minori.
Piani urbanistici mirati a contenere il consumo di suolo sono già stati applicati da diversi Comuni pionieri:
- Cassinetta di Lugagnano (Milano)
- Camigliano (Caserta)
- Solza (Bergamo)
Per raggiungere tali obiettivi, sono impiegati diversi dispositivi urbanistici:
- Analisi demografiche approfondite
- Compensazioni e incentivi
- Saturazione del tessuto consolidato