Trattati Internazionali e Costituzione: Procedure di Approvazione e Controllo Preventivo

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Principi Fondamentali sull'Adozione dei Trattati

L'approvazione dei trattati internazionali si basa sui seguenti postulati:

  1. Il trattato dovrebbe essere adottato o scartato nel suo complesso; non è ammissibile che il Parlamento apporti modifiche.
  2. Che, anche se il trattato non è in realtà una legge, è soggetto alle procedure della Commissione per l'approvazione.

Postulati e Conclusioni sull'Approvazione

Da questi due postulati si formulano le seguenti conclusioni:

  • Un trattato deve essere approvato in conformità con le norme per l'elaborazione di una legge, purché compatibili con la Costituzione.
  • Le disposizioni del trattato, quando contemplano materie di diversa natura e livello, dovrebbero essere adottate con il quorum corrispondente.
  • L'accordo si intende approvato dal Congresso solo quando tutte le norme delle sue disposizioni sono state accettate. Altrimenti, se una delle sue disposizioni non raggiunge il quorum richiesto per la materia trattata, il trattato nella sua interezza sarà respinto, poiché va considerato nel suo complesso.
  • Così, se un trattato contiene disposizioni specifiche di una Legge Organica Costituzionale (LOC), l'accordo necessita dell'approvazione del Congresso con un quorum pari a quello previsto nella Costituzione per tale materia.

In conclusione, la Costituzione richiede l'approvazione o il rifiuto di un trattato nel suo complesso, ma non impedisce la votazione separata delle sue norme, in conformità alla natura delle stesse.

Gerarchia Normativa e Riforma Costituzionale del 2005

Non si può equiparare l'approvazione di un trattato ratificato dal Cile all'approvazione di una legge interna. Pertanto, non si può sostenere che un trattato avrà la "gerarchia della legge", come sostenuto in passato. Poiché il trattato e la legge sono di natura diversa, saranno collocati nella gerarchia a seconda degli argomenti affrontati.

Questa giurisprudenza della Corte Costituzionale è stata confermata dalla Riforma Costituzionale del 2005, risolvendo tale lacuna e sancendo l'approvazione differenziata a seconda dei soggetti e dei rispettivi quorum legali necessari per affrontare il trattato. Questa procedura deve necessariamente essere separata dalla disposizione unica di approvazione o rifiuto del trattato, che può essere intrapresa con l'approvazione di ciascuno dei soggetti del trattato e i rispettivi quorum.

Il Controllo Preventivo dei Trattati Internazionali

3.4.1.4 Controllo Preventivo dei Trattati Internazionali da Parte della Corte Costituzionale

La lacuna che fu risolta nel 2005 riguardava se tale organo fosse autorizzato ad esercitare il controllo preventivo obbligatorio sui trattati. Secondo il rigore dell'Art. 82 n° 2, isolatamente considerato, è compito di questa Corte esercitare il controllo della costituzionalità delle leggi organiche e delle interpretazioni costituzionali della Costituzione prima della sua emanazione, senza che i trattati internazionali fossero specificamente menzionati.

La Riforma del 2005 risolse la lacuna che era stata precedentemente affrontata dalla giurisprudenza della Corte Costituzionale, confermando tale criterio: è compito della Corte Costituzionale esercitare il controllo di costituzionalità delle leggi che interpretano una disposizione della Costituzione, delle leggi organiche costituzionali e delle norme di un trattato che si riferiscono a materie di competenza di queste ultime, prima della loro promulgazione.

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