Analisi di poesie di William Blake

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O Rosa che sei malata.
L’invisibile verme,
Che vola nella notte
Nella tempesta urlante:
Ha trovato il suo letto
Di cremisi gioia:
E il suo oscuro amore segreto
Distrugge la tua vita. ANALISI
“ The Sick Rose “ è una poesia scritta da William Blake ed appartiene alle “Songs of Experience”. Questa poesia si compone di otto versi divise in due strofe; lo schema metrico delle rime è di tipo ABCB. In questo poema, Blake parla di una rosa, simbolo di innocenza e purezza, la quale viene minacciata dall’interno da un parassita “invisibile”. Questo verme è simbolo del male, un male che contamina l’animo e lo conduce lentamente e inavvertitamente alla morte. Questo essere giunge alla rosa durante una notte tempestosa: l’oscurità ed il cattivo tempo simboleggiano il passaggio all’età adulta, la quale viene demonizzata da Blake. Secondo il poeta, l’età adulta è una fase oscura dell’esistenza umana in quanto caratterizzata da egoismo e malvagità, caratteristiche assai lontane dalla purezza della fanciullezza.


INFANT SORROW: Mia madre gemeva, mio padre piangeva; Balzai nel mondo pieno di pericoli, Debole, nudo, strillando forte, Come un demonio carcerato nelle nuvole. Nelle paterne mani dibattendomi, Lottando contro le mie fasce, stretto e stanco pensai Che il meglio fosse fare il broncio sopra il matenro petto. Quando la rabbia vidi che era vana, E nulla si guadagna a fare il broncio, Con molte astuzie e più tranelli Provai a placarmi ed a sorridere. Un giorno dopo l'altro mi placai, Ed imparai a trascinarmi per terra; Ogni notte sorrisi In cerca solamente di piacere. E innanzi a me vidi brillare Grappoli della vigna errante; E, laggiù, un Mirto Allungò sino a me i suoi fiori. Mio padre allora, con l'aria di un santo E un libro sacro in mano Pronunciò maledizioni sul mio capo E mi legò all'ombra di un mirto.
NURSE SONG (E): Quando le voci dei bambini vengono udite sul verde, Ed il riso è udito sulla collina, Il mio cuore è a riposo nel mio petto, Ed ogni altra cosa è immobile. “Allora venite a casa, bambini miei, il sole è sceso, E le rugiade della notte sono sorte; Venite, venite, lasciate i giochi, e andiamocene finchè il mattino appare nei cieli.” “No, lasciaci giocare, perché è ancora giorno E non possiamo andare a dormire; Inoltre nel cielo gli uccellini volano, E le valli sono tutte coperte di pecore.” “Bene, bene, andate e giocate finchè la luce non se ne va, e poi andate a casa a letto.” I piccoli saltarono e gridarono e risero, e tutte le valli fecero eco. Quando le voci dei bambini vengono udite nel verde, E i bisbigli sono nella valletta, E giorni della mia giovinezza sorgono freschi nella mia mente: La faccia mi diventa verde e pallida. Allora venite a casa bambini miei, il sole è sceso giù, E le rugiade della notte sorgono; La vostra primavera e il vostro giorno sono sprecati nel gioco, Ed il vostro inverno e notte nel travestimento

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