Comunicazione Interpersonale e Sociale: Media e Tecnologie

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COMUNICAZIONE INTERPERSONALE: - scambi che avvengono in maniera diretta e circolare (one-to-one); - prevede un feedback / e la bidirezionalità della comunicazione; - alta recepibilità (reachness): ricchezza di informazioni nel messaggio che può anche essere altamente personalizzato; - avviene attraverso canali orali o scritti (come i dialoghi, meet/zoom quando prevedono feedback; app messaggistica istantanea…). COMUNICAZIONE SOCIALE: - scambi che avvengono coinvolgendo contemporaneamente un numero elevato di persone/destinatari (one-to-many); - non prevede un feedback perché nasce come comunicazione unidirezionale; - bassa recepibilità (reachness): per poter raggiungere il maggior numero di persone il messaggio deve essere semplice e poco personalizzato; - avviene grazie alla nascita dei MASS-MEDIA (ossia di strumenti di comunicazione di massa/stampa, radio, TV, cinema, internet…). NEIL POSTMAN - MEDIA ECOLOGY ECO/LOGIA = ha per oggetto lo studio delle funzioni e relazioni tra l’uomo e l’ambiente in cui vive. MEDIA = strumenti/canali non solo come mezzi ma in quanto ambienti (percettivi, conoscitivi, culturali) in cui l’uomo cresce e sviluppa la sua identità e le sue relazioni. COMUNICAZIONE DI MASSA I mezzi di comunicazione di massa iniziano a diffondersi maggiormente dal XX secolo in poi: 1) Lo sviluppo tecnologico riduce i costi di produzione e di diffusione dei mezzi; 2) Molta popolazione può finalmente permettersi di comprarli / maggiori fette della popolazione globale hanno accesso non solo ai mezzi ma anche alle informazioni che tali mezzi di comunicazione divulgano. 3) BASSA REACHNESS (recepibilità) - ALTA REACH (raggiungibilità). (Mc LUHAN) “Il medium è il messaggio” Nella comunicazione sociale, i mezzi di comunicazione di massa sono talmente imponenti e ricchi di specificità da diventare pù importanti del messaggio stesso, fino a diventare il messaggio stesso. C’è un principio base che distingue un medium “caldo” come la radio o il cinema, da un medium “freddo” come il telefono o la TV. È caldo il medium che estende un unico senso fino a un’“alta definizione”: fino allo stato, cioè, in cui si è abbondantemente colmi di dati.

Dal punto di vista visivo, una fotografia è un fattore di “alta definizione”, mentre un cartoon comporta una “bassa definizione”, in quanto contiene una quantità limitata di informazioni visive. Il telefono è un medium freddo, o a bassa definizione, perché attraverso l’orecchio si riceve una scarsa quantità di informazioni, e altrettanto dicasi, ovviamente, di ogni espressione orale rientrante nel discorso in genere perché offre poco ed esige un grosso contributo da parte dell’ascoltatore. Viceversa i media caldi non lasciano molto spazio che il pubblico debba colmare o completare; comportano perciò una limitata partecipazione, mentre i media freddi implicano un alto grado di partecipazione o di completamento da parte del pubblico È naturale quindi che un medium caldo come la radio abbia sull’utente effetti molto diversi da quelli di un medium freddo come il telefono.

MEDIUM CALDI: (CINEMA, RADIO) - alta definizione delle informazioni (reachness); - coinvolge ed estende prevalentemente un senso (vista, udito); - richiede “poca partecipazione” al fruitore; non deve completare o contribuire alla comunicazione MEDIUM FREDDI: (TELEVISIONE, TELEFONO) - bassa definizione delle informazioni;; - coinvolge in maniera bassa più sensi, consentendo al fruitore di fare altro finché utilizza il mezzo... - esige “molta partecipazione” al fruitore; deve completare o contribuire alla comunicazione. Internet WEB 1.0 nasce inizio anni ‘90 = nei laboratori del CERN (svizzera); Concepita inizialmente come “rete di reti” - rivolta sostanzialmente alla condivisione di informazioni tra fisici e ricercatori. TIM BERNERS LEE: americano che un paio di anni dopo consenti (attraverso la creazione del programma MOSAIC) l’accesso ai documenti in rete anche ai non addetti ai lavori. Il progetto MOSAIC rende la rete, facile nell’accesso, gratuita nella fruizione e condivisibile nel caricamento dei materiali. WEB 2.0 O’ REILY MEDIA = editore americano che nel 2004 organizza un ciclo di conferenze (intitolato “WEB 2.0) che hanno per tema la “nuova generazione di servizi” che si stanno affacciando sulla rete internet. Servizi internet basati sempre di più sulla COLLABORAZIONE ON-LINE e sulla CONDIVISIONE tra UTENTI. Attenzione in particolare ai servizi 2.0 in cui la rete consente di condividere contenuti (testuali, immagini, audio, video…) agli utenti: NASCITA DEI SOCIAL MEDIA. SOCIAL MEDIA: 1) Tutte le applicazioni che consentono un elevato livello di interazione tra sito e utenza (blog, chat, forum 2) Piattaforme di condivisione e caricamento media da parte di utenti (myspace, youtube) 3) SOCIAL NETWORK .

La rivoluzione del web 2.0 sta principalmente nell’approccio comunicativo con cui l’UTENZA si rivolge al web; Se uno dei limiti della comunicazione sociale era l’unidirezionalità (perché mancava il feedback del processo comunicativo), il web 2.0 elimina questo limite consentendo agli utenti di RISPONDERE, COMMENTARE, CONDIVIDERE… le proprie idee, informazioni, contenuti... Esempi di social media: ❖ Chat: dialoghi in tempo reale tra gli utenti; discussioni sono testuali; ❖ Blog: siti che possono contenere immagini, testi, filmati, registrati in ordine cronologico (una sorta di sito personalizzato); ❖ Wiki: permette di inviare e ricevere messaggi che restano a disposizione per commenti altrui (piattaforma in cui è possibile effettuare raccolte di documenti ipertestuali); viene aggiornata dagli utilizzatori e i contenuti sono sviluppati in collaborazione fra tutti; ❖ Forum: discussione monotematica (non avviene in tempo reale) solitamente gestita da un moderatore; intorno ai forum si sviluppano communities che hanno interessi comuni (vengono usati anche come strumenti di assistenza on-line, all’interno di aziende per mettere in comunicazione i dipendenti..). Come cambia la comunicazione con il web 2.0? La comunicazione con il web 2.0 viene radicalmente modificata: la comunicazione via web permette sia di ampliare i RICEVENTI, ossia l’audience (REACH) sia di mantenere alta la RICCHEZZA in termini di interattività e personalizzazione (REACHNESS). E’ un modello comunicativo che fa coesistere modelli differenti di interazione: dalla tradizionale ONE-TO-ONE, alla sociale ONE-TO-MANY, all’innovativa MANY-TO-MANY. La MANY-TO-MANY infatti non determina una sola relazione tra emittente e ricevente ma consente un insieme di molteplici relazioni intrecciate, in cui è ancora meno nitida la distinzione tra emittente e destinatario. Tutte le parti contribuiscono alla costruzione sia del contenuto che dell’ambiente della comunicazione; grazie ai social network infatti si creano community virtuali che consentono a persone con interessi comuni di entrare in relazione tra di loro, facendo circolare velocemente le informazioni attraverso un flusso costante pervasivo e diffuso. Quali vantaggi e svantaggi per la comunicazione 2.0? Da un lato il web 2.0 è una grande risorsa per stimolare creatività curiosità, grandi potenzialità in termini comunicativi: - rapidità; - pervasività; - facilità di accesso; - personalizzazione Dall’altro espone a potenziali rischi se non se ne fa un uso critico e consapevole! ATTENZIONE: non è la “tecnologia” di per sé ad essere rischiosa, ma sono le persone a determinarne usi, utilità e potenzialità... 

POLICY: regolamento/contratto che l’utente firma e approva nel momento in cui fruisce dei servizi offerti dalla rete (social, siti, app….) Serve a tutelare (in teoria) la privacy dell’utente. PRIVACY: Controllare le impostazioni del proprio profilo; per controllare cosa è pubblico; La stampa a caratteri mobili è una tecnica di stampa introdotta dal tedesco Johannes Gutenberg nel 1455Con il procedimento ideato da Gutenberg, testi di qualsiasi natura potevano essere pubblicati in modo più veloce, economico e in maggiore quantità. La stampa a caratteri mobili diede un contributo decisivo all'alfabetizzazione di massa. Dal momento che informazioni su svariate materie erano ora disponibili in gran quantità e a prezzi più accessibili, diventò anche più conveniente apprendere l'uso della scrittura. Secondo molti teorici delle scienze della comunicazione si aprì così una nuova epoca dello sviluppo della comunicazione umana: questa rivoluzione è stata analizzata particolarmente da Vilém Flusser o da Marshall McLuhan ("Galassia Gutenberg").  Le conseguenze dell'invenzione della stampa: All'inizio i primi stampatori vedevano la stampa, molto semplicemente, come un modo più efficace di copiare i testi. Gradualmente però, un po’ come sta succedendo oggi con Internet, la stampa iniziò a cambiare il mondo, a cominciare dal modo in cui leggiamo e pensiamo. Ecco alcune conseguenze dell'invenzione della stampa: • I libri divennero progressivamente un bene meno elitario ed accessibile ad un pubblico più ampio • Il mercato dei libri diventava più redditizio, e pian piano iniziarono ad emergere nuove forme di letteratura • La stampa ha cambiato il nostro modo di pensare. *Varie sono le tipologie di programmi offerti dalla televisione. Essi vengono così classificati: 1 Notiziari: Telegiornale – telegiornale sportivo 2 Giochi: giochi televisivi 3 Talk Show: programmi con ospiti in studio e argomenti di intrattenimento 4 Manifestazioni sportive: in diretta o non a carattere sportivo 5 Pubblicità: Telepromozioni, pubblicità 6 Televendite 7 Film: Film cinematografici – Film Tv 8 Fiction: Miniserie – Telefilm 9 Documentari: Storia-geografia– Scienza 10 Programmi informativi/approfondimento: Informazione politica – Inchieste - Rubriche religiose – Dibattiti 11 Programmi culturali : Concerti – balletti – lirica 12 Cartoni animati per bambini 13 Intrattenimento: Programmi musicali – reality show – Varietà – Astrologia –14 Attualità: Promo di eventi – Meteo – lotterie – inaugurazioni 15 Eventi religiosi: Santa Messa – eventi religiosi 16 Programmi accessori: Annunci – sigle – intervalli 17 Messaggi politici • All’interno di un programma vi sono 3 sezioni professionali: REDAZIONE; PRODUZIONE; REGIA 
LINGUAGGI E TECNICHE UTILIZZATE(tv) La diffusione della lingua Italiana in Italia è stata profondamente influenzata dalla diffusione della televisione infatti la spinta a capire e parlare l'italiano, diventata più forte dopo l’unità d’Italia, ha trovato nel parlato trasmesso della televisione una soluzione economica e che ha sopperito alle carenze della scuola di quel tempo. Le emissioni televisive in Italia iniziarono con la RAI, che iniziò le trasmissioni il 3 gennaio 1954. L'evoluzione della lingua trasmessa nel corso degli anni si intreccia dapprima con la storia della RAI e successivamente anche con quella delle televisioni private o commerciali. Nel 1976 la RAI viene riformata e viene introdotto RAI 3 con le sedi regionali, dando spazio a contenuti su base regionale e quindi al parlato locale. Nel terzo ventennio televisivo, dal 1996 in poi, il pubblico diventa sempre più protagonista, con i talk show, con i reality show,. La TV di questo periodo si trasforma da «modello di lingua» in «specchio delle lingue», ossia riflette le varietà della lingua italiana, le abitudini linguistiche degli italiani. (PP. SOCIAL)Neil Postman ha sviluppato la teoria dell’ecologia dei media, un campo di studi interdisciplinare che ha per oggetto le forme espressive della cultura umana a partire della loro dimensione sistematica. Secondo questo approccio, i media sono concepiti in quanto ambienti all’interno dei quali ha luogo l’esperienza individuale e sociale. MCLUHAN “temperatura dei media” Il concetto di “temperatura” è legato al grado di partecipazione che un media richiede in chi lo utilizza o ne fruisce: -I media “caldi” sono quelli che non esigono da parte di chi utilizza una grande partecipazione; - i media “freddi” sono invece quelli che richiedono al fruitore maggiore partecipazione e coinvolgimento. SOCIAL MEDIA Dal latino «medium»: mezzo - strumento Sono portali Web pensati per - l’interazione degli utenti - lo scambio di informazioni - la socializzazione «a distanza» • I social rappresentano un canale di comunicazione pubblico attraverso il quale anche le aziende riescono a raggiungere i consumatori e a creare con loro una relazione . • Possono essere definiti come servizi online che permettono la creazione e la realizzazione di reti sociali virtuali . SOCIAL NETWORK  è un termine inglese con il quale si intende una rete sociale costituita da un gruppo di persone connesse tra loro. Le reti interattive di internet sono forme evolute di comunicazione sociale. Esse si presentano come siti e applicazioni che stimolano la condivisione di contenuti: - testuali - iconografici - video - audio. 

Le origini del cinema

Durante il XVII e il XIX secolo, grazie agli ambulanti, si diffuse una forma di spettacolo

, chiamata il «Mondo Nuovo». Si trattava di una scatola chiusa e guardando al suo interno si potevano vedere le immagini illuminate che rendeva possibile l’utilizzo sia di giorno che all’ aperto. Poi la fotografia consentì di studiare le riproduzione del movimento, grazie a scatti ravvicinati, e iniziarono i primi tentativi di proiettare fotografie in successione. Il cinema nacque dai primi esperimenti dei fratelli Lumière e con la nascita di nuovi apparecchi cinematografici. Fu nel 1889 che Thomas Edison realizzò una cinepresa ed una macchina da visione: la prima scattava foto in rapida successione; la seconda consentiva di osservare, tramite un visore, l’alternanza delle immagini impresse sulla pellicola (cioè l’unione di piccoli fotogrammi ognuno dei quali raffigura un’azione), ma poteva essere usato da una persona per volta. Il 28 dicembre 1895 i fratelli Lumière, effettuarono la prima proiezione pubblica all’interno del Gran Cafè Des capucines a Parigi. Essendo privi di audio le storie venivano spiegate da un narratore esterno. Parallelamente al boom del mondo cinematografico nel mondo si viene a creare un fenomeno in cui il pubblico inizia ad affezionarsi agli attori dello schermo. Nasce così una specie di concorrenza tra produttori per assicurarsi i preferiti del pubblico, per incrementare i guadagni. Questo fenomeno rese il mestiere di attore cinematografico un sogno che catturò la fantasia delle masse: tutti volevano diventare star. dal MUTO al SONORO. IL CINEMA ITALIANO La prima città italiana ad aprire una sala di proiezione è Torino nel 1896. Dai primi anni del novecento il cinema muto avrà il merito di portare alla ribalta numerosi divi italiani e che si fermerà alla fine della prima guerra mondiale. Negli anni trenta, con l'avvento del sonoro e la nascita di Cinecittà, il cinema italiano vive nuove fasi produttive, sotto il controllo politico e finanziario del regime fascista. Alla fine della seconda guerra mondiale arriva la nascita del cinema neorealista che raggiunge per tutto il dopoguerra un vasto consenso di pubblico e critica. Dalla metà degli anni cinquanta fino alla fine degli anni settanta, grazie al cinema d'autore, alla commedia all'italiana ed a molti altri generi, il cinema italiano raggiunge una posizione di grande prestigio sia nazionale che estera. A partire dagli anni ottanta, a causa di molteplici fattori, la produzione italiana attraversa una profonda crisi che però non ha impedito la realizzazione di pellicole di qualità, premiate ed apprezzate in tutto il mondo. 

Radiodiffusione circolare Negli anni '20 inizia a concretizzarsi l'idea di diffondere contenuti sonori alle masse: nasce la radio come mezzo di comunicazione di massa. Il termine tecnico per una tale diffusione è broadcasting, tale termine sta infatti ad indicare una comunicazione unidirezionale da uno verso molti. Nel 1922 viene fondata, in Gran Bretagna la più antica radio del mondo tuttora esistente: la BBC. È la prima radicale innovazione nelle comunicazioni di massa dopo l'invenzione della stampa e conosce subito un grandissimo successo, soprattutto in America e in Europa. Nei primi decenni di vita le trasmissioni avvengono in modulazione di ampiezza (AM). La radio inizialmente si diffonde nel mondo secondo due modelli: un modello completamente libero affidato all'iniziativa privata e che si finanzia con la pubblicità, e un modello monopolistico affidato allo Stato e gestito come servizio pubblico. LINGUAGGI E TECNICHE UTILIZZATE Essendo quella della radio una lingua trasmessa a voce, non semplicemente scritta e leggibile, come quella della carta stampata, la sua caratteristica è quella di essere un incrocio tra scritto e parlato. Il linguaggio radiofonico è costituito esclusivamente da suoni, cioè la radio è "limitata al suono" e, nell’assenza di suoni, al silenzio; in questo caso essa si serve di due mezzi principali: il linguaggio verbale e la musica. La lingua trasmette concetti, segni, indicando la realtà conosciuta ma non direttamente vissuta; la musica, invece, si serve di forme pure, anche loro astratte, in quanto rappresentano le forze dinamiche della vita e della natura. Con gli anni ci fu un’evoluzione delle trasmissione radio, il Podcasting. Il Podcasting infatti può essere considerato un'evoluzione delle trasmissioni radiofoniche a puntate, in quanto trasmette essenzialmente contenuti audio e non testuali servendosi anche di spazi televisivi e utilizzando quindi un linguaggio visivo. Tuttavia, rispetto alle tradizionali trasmissioni radio, esso ha una serie di caratteristiche fondamentali: l'utilizzo di internet come modalità di diffusione, la possibilità di ricevere e scaricare i contenuti radiofonici in modo automatico, la possibilità di poter ascoltare tali contenuti dove e quando si vuole. 

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