Didattica Moderna: Riflessione, Contesto e Valutazione

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Evoluzione della Ricerca Didattica

La ricerca didattica ha subito un'evoluzione significativa. In passato, l'approccio era gerarchico, con gli insegnanti che eseguivano teorie e programmi fissi. Oggi, la relazione tra teoria e pratica è circolare e flessibile, senza un modello unico. Schön ha introdotto il concetto di professionista riflessivo, che utilizza due approcci di conoscenza:

  1. Razionalità tecnica: applicazione di generalizzazioni ignorando il contesto specifico.
  2. Riflessione in azione: adattamento a situazioni imprevedibili durante la pratica.

La didattica moderna collega teoria e pratica attraverso programmazione (piani anticipati) e progettazione (adattamento flessibile con la partecipazione degli studenti).

Adottare un approccio riflessivo significa:

  • Passare da "conoscere per agire" a "conoscere sull'azione".
  • Fondere ricerca e pratica.
  • Trasformare la conoscenza tacita in consapevolezza critica.
  • Passare da una logica rigida a una flessibile.

La formazione degli insegnanti, secondo Dutto (2000), include:

  • Alimentazione: fornire conoscenze.
  • Socializzazione professionale: integrare nella comunità.
  • Ricerca: migliorare la pratica.

La didattica moderna valorizza la riflessione continua e l'adattamento per migliorare l'istruzione.

Il Contesto dell'Azione Didattica

Il setting formativo include valori culturali, condizioni strutturali, regole organizzative e significati istituzionali.

Livelli di Influenza

  • Macrocontesto: ambiente socio-culturale.
  • Mesocontesto: istituto scolastico.
  • Microcontesto: aula (setting formativo).

Fattori del Setting Formativo

  • Spazio: ambiente fisico.
  • Tempo: struttura temporale.
  • Regole: norme implicite ed esplicite.
  • Attori: soggetti coinvolti.
  • Canali comunicativi: mezzi di relazione.

McLuhan: "Il medium è il messaggio". Il curriculum implicito riguarda la gestione relazionale e organizzativa, mentre il curriculum esplicito riguarda traguardi e metodologie.

Riprogettazione del Setting Formativo

Esempi: Scuole Dada, Istituto Comprensivo 3 di Modena, Scuola senza Zaino.

La Dimensione Relazionale

La relazione tra insegnante e studente è cruciale. Non è solo il contenuto, ma anche la comunicazione e l'interazione.

Principi di Comunicazione (Watzlawick)

  • Non si può non comunicare.
  • Contenuto e relazione.
  • Interpretazione della comunicazione.
  • Canali verbali e non verbali.
  • Scambi simmetrici e complementari.

Miglioramento della Relazione Didattica

  • Flessibilità e autonomia dello studente.
  • Ascolto attivo (Franta e Colasanti).
  • Comunicazione interculturale (Sclavi).
  • Co-costruzione della conoscenza (Pontecorvo).

Comunicazione e Mediazione Didattica

La comunicazione per l'apprendimento avviene in contesti formali. L'insegnamento è una pratica creativa (Damiano, 1993) che combina poiesis (trasmissione contenuti) e praxis (processo educativo).

La mediazione didattica adatta i contenuti agli studenti. Tipi di mediatori:

  • Attivi: esperienze reali.
  • Analogici: contesti simulati.
  • Iconici: rappresentazioni visive.
  • Simbolici: simboli astratti.

Metodologia Didattica

La metodologia collega insegnante, studenti, contenuti e situazioni di vita. Approcci:

  • Cognitivista (Ausubel, Pellerey).
  • Costruttivista (Johannesen).
  • Metacognitivo.

Principi: significatività, motivazione, direzione, continuità, integrazione, trasferibilità linguistica, negoziazione sociale, contestualità, riflessività, pluralità culturale.

Metodologia vs Metodo

  • Metodologia: studio dei metodi.
  • Metodo: principi guida dell'azione formativa.

Repertorio di Metodologie

  • Lezione
  • Apprendistato
  • Approccio tutoriale
  • Discussione
  • Problem solving
  • Apprendimento cooperativo
  • Brainstorming

Progettazione Didattica

La progettazione deve adattarsi alla classe. Logiche progettuali:

  • Razionalità tecnica: lineare (progettazione, azione, valutazione).
  • Complessità: circolare (interazione continua).

Elementi Chiave

  • Traguardi formativi
  • Contenuti culturali
  • Processi formativi
  • Valutazione

Tipologie di Modello

  • Per obiettivi
  • Per temi
  • Per concetti
  • Per sfondo integratore
  • A ritroso

Strumento: Mappa di Kerr.

Innovazione nella Scuola

Principi: storicità, soggettività, contestualità, globalità, reciprocità, riflessività.

Criteri: contrattualità, gradualità, condivisione, negoziazione, supporto, praticità, rivedibilità.

Ricerca e cambiamento: ricerca sulla, per e come miglioramento.

Valutazione Scolastica

La valutazione non è oggettiva, ma soggettiva. Passaggi chiave:

  • Dati di riferimento
  • Giudizio di valore
  • Criteri di giudizio
  • Ruolo dei soggetti
  • Individuazione dell'oggetto

Funzioni

  • Predittiva/orientativa
  • Diagnostica
  • Formativa
  • Sommativa
  • Certificativa

Logiche

  • Controllo
  • Sviluppo

Polarità

  • Prodotto vs processo
  • Dimensione cognitiva vs extra cognitiva
  • Apprendimenti disciplinari vs trasversali

Rilevazione Dati

Prove di verifica: non strutturate, strutturate, semistrutturate.

Criteri di Giudizio

  • Standard assoluto
  • Prestazioni del gruppo
  • Progresso dell'allievo

Trasparenza e qualità: giudizi chiari, criteri espliciti, evidenza empirica.

Feedback e Comunicazione

Responsabilizzare i soggetti coinvolti.

Ruolo dei Soggetti

  • Valutazione individuale vs collegiale
  • Ruolo delle famiglie
  • Ruolo dell'allievo

Requisiti di Qualità

  • Validità e attendibilità
  • Trasparenza
  • Condivisione

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