Forme di Stato: Caratteristiche e Evoluzione dal Regime Autoritario al Welfare State
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III. Forme di Stato
L'autorità, in uno Stato autoritario, è illimitata, non è soggetta ad alcun controllo, né riconosce alcun organismo che possa esercitare critica. Questo monopolio del potere si manifesta nell'incapacità dei cittadini di esercitare qualsiasi attività politica o di partecipare agli affari di Stato. L'individuo, né il potere giudiziario indipendente, è totalmente indifeso contro gli abusi dello Stato.
Si distinguono spesso due forme di Stato autoritario:
A.1. Lo Stato Assolutista
Tipico dell'inizio dell'età moderna. Esempi possono essere il regno di Filippo II in Spagna, di Enrico VIII in Inghilterra e di Luigi XIV in Francia. Il potere sovrano è virtualmente illimitato, senza restrizioni di sorta. Non c'è modo di esercitare alcun potere di opposizione o di opporsi legalmente al comando del re.
A.2. Lo Stato Totalitario
Lo Stato controlla tutti i settori in cui si sviluppa l'individuo, arrivando a controllare gli organismi e le istituzioni, anche quelli non statali, e persino la vita privata delle persone. Lo Stato arriva a esercitare il controllo sui media, sulle convinzioni religiose, ecc.
B. Stato di Diritto
L'autorità statale è soggetta alla regola del diritto. Il potere politico non può essere esercitato al di fuori dei limiti imposti dalla legge, che vincola sia i governati sia i governanti. L'obiettivo finale è tutelare i diritti individuali contro gli abusi di autorità. Le sue caratteristiche principali sono:
- L'esistenza di una Costituzione: La legge suprema che disciplina la struttura e il funzionamento dello Stato di diritto. Nella Costituzione sono stabilite le regole generali, gli organismi e le procedure per l'esercizio del potere, e il rapporto che questi organismi hanno con gli individui e i loro diritti. Essa riflette i principi fondamentali dello Stato e identifica i diritti individuali e collettivi che devono essere protetti.
- La divisione dei poteri: Montesquieu è generalmente considerato il filosofo che ha introdotto questo concetto, al fine di evitare gli abusi che il potere politico può esercitare, introducendo meccanismi per correggere e controllare il suo esercizio.
Ripartizione delle Competenze
- Ramo Legislativo: Elabora le leggi e controlla il potere esecutivo (Parlamento).
- Ramo Esecutivo: Rispetta le leggi e dirige l'amministrazione dello Stato (Governo).
- Magistratura: Applica le leggi, punisce le infrazioni e assicura la costituzionalità delle leggi approvate dal Parlamento (Tribunali).
C. Stato Sociale di Diritto
È la forma tipica dello Stato nei paesi democratici. I cittadini possono partecipare alle elezioni dei rappresentanti politici e, in alcuni casi, all'elezione dei membri che rappresentano i tre rami in cui è diviso lo Stato. Possono partecipare direttamente alla gestione del potere attraverso il voto e possono partecipare al giudizio tramite la costituzione di giurie.
La formazione di questi Stati richiede:
- L'abbandono o la rinuncia alla violenza sugli individui.
- Il monopolio della forza da parte dello Stato e delle sue strutture specializzate.
- La risoluzione dei conflitti tra individui, gruppi, aziende o classi attraverso il diritto civile.
- L'esistenza di limiti all'esercizio del dominio, esplicitati nella legge.
- La legittimità delle autorità pubbliche, derivante dalla Costituzione.
- L'individuo "politico" o cittadino, attraverso precisi meccanismi di partecipazione nelle istituzioni statali e di identificazione simbolica con esse.
La caratteristica distintiva è il riconoscimento che le libertà individuali e collettive sono essenziali, ma richiede anche che lo Stato, come garante dei diritti, sia giusto. Affinché la regola sia giusta, deve affrontare le disuguaglianze generate dal sistema stesso. Grazie ai movimenti sindacali del XIX secolo, si è compreso che, affinché la libertà sia efficace, deve esserci uguaglianza sociale tra i cittadini. Per questo, lo Stato interviene direttamente nella realizzazione dei diritti. La funzione principale dello Stato è tutelare i diritti individuali e promuovere il benessere materiale e la sicurezza economica dei cittadini. Questa nuova configurazione dello Stato è conosciuta come Welfare State.