Imperatore romano d'oriente morto nel 610

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IMPERO “ROMANO” (?) D’ORIENTE

Romano non va bene perché la capitale era Costantinopoli.

Civiltà e cultura bizantina da Bisanzio, l’ex Costantinopoli.  lingua ufficiale era il Greco, la cultura più orientale ed molto diverso al posto dell’occidente. Differenze:

Tessuto urbano, ci sono città molto popolose

Eserciti ben organizzati, perché più popoloso c’era anche un esercito di autoctoni/indigeni

Diplomazia efficace, uffici anagrafe o tasse, versava un riscatto o faceva dei patti, sé i barbari diventano pericolosi li spinge verso l’Occidente

Superiorità tecnologica, il palazzo di Costantinopoli aveva sale ricchissime con mosaici, la sala parto delle regine che era color porpora e i bambini che nascevano li venivano chiamati porfirogeniti.

FUOCO GRECO: liquidi che si infiammava a contatto con l’acqua. Lo chiamavano greco perché era stato inventato a Bisanzio.

Commercio, tantissimo con la Via della Seta che attraversava molte città. Commerciavano: seta (dalla Cina) cotone (dall’India), l’allume (è un solfato doppio di alluminio che veniva ridotto in cenere o in polvere e veniva mescolato con i coloranti per tingere le stoffe), spezie, zucchero, il grano (dalla Siria) e gioielli (fatti da oro e pietre preziose).

GIUSTINIANO (40 anni)

Proveniente dalla Dalmazia. Nipote di Giustino. Considerato ignorante perché sa parlare solo il latino e non il greco. Governerà dal 527 al 565. 

Appena sale al trono crea la RENOVATIO IMPERII (rinnovamento dell’impero), 3 punti:

Unificare le leggi in tutto l’impero perché ogni console e politico aveva elaborato una sua legge. C’è quindi il rischio che ci siano così tante leggi che siano ripetitive o contraddittorie. Si affida a delle persone che pubblichi il Corpus Iuris Civilis (insieme di libri del diritto civile).  Serve per rafforzare l’amministrazione su tutto il territorio

Unificare l’impero nella ortodossia: da orto-dossia che significa la vera opinione. Lui vuole instaurare un impero cristiano per unificare l’impero e facendolo deve eliminare le eresie-Restaurare l’Impero Romano-cristiano

Riconquistare le terre occupate dai regni Romano-barbarici

UNIFICARE LE LEGGI

Appena sale al potere affida ad un team di giuristi capitanato da Triboniano il compito di sistemare le leggi e 7 anni dopo la sua salita al potere pubblicano nel 534 tutte le leggi: chiaro (con un indice), completo (non lascia fuori nessun aspetto della vita), universale (vale in tutto l’impero nello stesso modo). È diviso in 4 parti:

Digesta o Pandette: le leggi della repubblica fino ad Adriano

Codex: leggi da Adriano fino a lui, Giustiniano

Institutiones: manuale d’uso e introduttivo per spiegare come usare le leggi precedenti

Novellae: le nuove leggi che Giustiniano emanerà

Ha raggiunto il primo obiettivo.


UNIFICARE L’IMPERO NELL’ORTODOSSIA

ERESIE (SCELTA): com’è possibile che Gesù sia dio e uomo, o è uno o è altro, e la trinità? Sono dei dogmi religiosi che vanno accettati per fede:

Il monofisismo (unica natura) diceva che Gesù era solo Dio e per un pezzettino era uomo per quello l’hanno crocifisso ma era solo Dio. Non va bene, viene bloccata perché è sia tutto Dio sia tutto uomo e nel 451 il Concilio di Calcedonia viene dichiarata come eretica. Esiste ancora (copti, armeni, giacobiti)

Il nestorianesimo arriva da Nestorio, vescovo di Antiochia. Lui diceva che Cristo era metà Dio e metà uomo. Hanno crocifisso solo la parte umana e quella che faceva i miracoli era solo quella divina. Al Concilio di Efeso nel 431 viene dichiarata un’eresia

Nel 529 chiude la scuola di filosofia inaugurata da Platone perché la filosofia insegna a ragionare e per la religione è pericolosa.

Lo storico Procopio di Cesarea era vissuto in contemporanea a lui e lo descriveva come un cretino completo e un asino stupido.

LA RICONQUISTA DELL’OCCIDENTE 

CESAROPAPISMO: a oriente si credeva che l’imperatore fosse un po’ Cesare e un po’ papa. Il capo della chiesa d’oriente era l’imperatore. Aveva il potere di nominare il Patriarca (papa di Costantinopoli). Lui si considerava il custode della giusta interpretazione della volontà cristiana. Aveva la massima autorità religiosa e la massima autorità politica ed era convinto che discende direttamente da Dio. Voleva (pag. 211):

Riunificare il Mediterraneo

Motivazioni religiose: combattere l’eresia dell’arianesimo (= il Figlio è subordinato al Padre, inferiore: nega equipollenza cioè il valore in contemporanea della Trinità)

Confidava nella debolezza dei regni romano-barbarici, si oppone al concetto di integrazione, sé sei romano diventi politico sé sei goto diventi militare. Sono impossibili i matrimoni misti perché i romani erano cattolici mentre i goti erano ariani, voleva che le loro culture non si mischiassero e neanche le lingue. 

Prima la “pace eterna”. Con il re persiano Cosroe I (532). 

Dal 542 tributo annuale alle popolazioni perché non lo attacchino. 

Dopo essersi occupato dell’oriente va in occidente.

Battaglia militare

Giustiniano intendeva riprendere il controllo delle zone che da molti decenni si erano rese autonome del controllo imperiale. La prima parte della battaglia si concentra contro i vandali. Nel 534 li riesce a sconfiggere che ritornano in Andalusia e questa zona diventa impero d’oriente. Il casus belli di questa battaglia era che erano ariani.

La seconda parte della battaglia va contro gli ostrogoti di Teodorico. Il casus belli è che la figlia Amalasunta sposa Teodato, un. Parente perché non c’erano eredi ma lei viene uccisa dal marito dopo essere stata mandata sull’isola Martana e lui dichiara guerra per questo femminicidio. La guerra viene chiamata GRECO-GOTICA e dura dal 535 al 553.


4 FASI:

Generale in carica Belisario che in pochi mesi sconfisse i Vandali nel 534

Conquista il sud Italia.

Convince Vitige ad ammazzare Teodato, il re dei goti. Uccidono anche le donne e i bambini di Milano (eccidio). Nel 540 conquistano Ravenna (ormai capitale). Nel frattempo, Totila (generale ostrogoto) si proclama re dei goti, e utilizza i contadini per arruolarli. Sotto i Goti l’Italia vive un bel periodo e quindi non vuole essere liberata. Belisario è stato sostituito da Narsete. Lui era un eunuco (orientali, maschi a cui le famiglie hanno tagliato i testicoli, venivano evirati) ed erano quelli che potevano aspirare alle più grandi cariche politiche e potevano aspirare ad essere gli uomini di fiducia degli imperatori. 

Giustiniano era innamorato della moglie, Teodora, l’aristocrazia bizantina gli aveva messo il dubbio che lei fosse troppo amica di Belisario e quindi decide di proporre lui perché così non poteva temere che facessero cose. Narsete nel 552 vince la guerra a Gualdo Tadino l’anno dopo. L’Italia torna sotto l’impero d’oriente.

Narsete vorrebbe dichiarare guerra ai visigoti in Spagna ma rientra a Bisanzio perché il progetto fallisce per il pericolo persiano e quindi devono tornare in patria.

Al termine della guerra viene firmato il trattato di pace chiamato “Prammatica Sanzione” nel 554:

L’Italia e l’Africa sett. Useranno le leggi bizantine (corpus iuris civilis)

Verranno governati da un esarca (delegato dell’imperatore, vuol dire che diventano province). La capitale della provincia dell’Italia sarà Ravenna e il suo primo esarca sarà Narsete. Lui muore a 90 anni ricchissimo. 

Viene fermata con la scritta “su richiesta di Vigilio” il papa, ma era solo una scusa.

Giustiniano non fu soltanto un abile stratega ma era bravo anche nella diplomazia, sapeva chi sarebbe stato un bravo generale ma era tanto fanatico cristiano e per questo investe molto nell’arte perché pensava che fosse il modo giusto per insegnare la religione.

La peste di Giustiniano: mentre si svolgeva la guerra scoppia una nuova epidemia di peste. Lo sappiamo perché Procopio di Cesarea aveva avuto il compito di raccontare in maniera epica le imprese di Belisario durante la guerra. Scrivendo di questo descrive anche come i soldati si ammalavano e morivano di peste. Lui si aspetta dei soldi da parte sua ma non arrivano e quindi inizia a insultare lui e la moglie. La peste è scoppiata nel 542 in Egitto e da li è andata in Alessandria, Palestina e Siria dove ci sono le coltivazioni di grano di Costantinopoli e così arriva anche li e poi va anche in asia minore (costa Turchia), Persia e poi arriva trasportata dalle truppe prima in Sicilia e poi in Italia. Nel 558 arriva la seconda ondata e Procopio dice che ne morivano solo gli uomini cosa non vera.  Quella che normalmente era la peste era o la peste bubbonica (gonfiore alle ghiandole sotto le ascelle, all’inguine e alla gola, non è contagiosa e non stermina la popolazione, quindi, non può essere questa) o la peste polmonare (è molto contagiosa ed è molto letale, provoca dolori alle ossa, febbre alta e fatica nella respirazione, quindi, può darsi fosse questa ma poteva essere anche altro come lebbra o tifo, non si sa e per questo è stata chiamata la peste di Giustiniano).


NIKA

È greco e vuol dire vinci. L’ippodromo era il luogo dove si riunivano i tifosi delle corse delle bighe quindi le corse all’ippodromo. C’erano due squadre, gli azzurri e i verdi ma non rappresentavano solo le squadre:

Gli azzurri erano filoimperiali quindi tifavano anche per l’imperatore, filo cristiani

I verdi votavano per il sento quindi erano pro all’aristocrazia e erano ortodossi

Giustiniano era presente a questa gara con la moglie Teodora e scoppia un tafferuglio tra le fazioni opposte che cominciarono a pestarsi. I verdi decisero quindi di abbattere l’editto di Giustiniano. Gli azzurri avevano la frangia e i baffi agli unni e iniziarono ad ammazzare tutti i verdi che trovavano. Giustiniano si rifugia nel palazzo imperiale e lui avrebbe voluto dimettersi e scappare perché lo avrebbero ammazzato ma arriva la moglie e gli dice che non deve rinunciare all’impero. Teodora ordinò a Belisario di terminare le rivolte e uccise qualche migliaio di persone. 

Le mogli dell’imperatore venivano chiamate auguste (degne di venerazione) e Basilisse (regine come Teodora). Pag. 221

Teodora non era sempre stata una regina, prima era stata una ballerina e suo papà era un domatore di orsi e lei probabilmente era stata una prostituta. Un imperatore si innamora di lei ma poi divorzia e poi Giustiniano si innamora di Teodora che decise di far cambiare il suo passato. 

Ha creato una scuola in cui le ragazze povere potessero avere un’istruzione e garantirsi un futuro. Fu una donna politica grintosissima e grazie a lei Giustiniano non si dimise. Pag. 229 testimonianza Procopio di Cesarea (dice che è una prostituta solo per discriminarla)

LE GRANDI DONNE DELLA STORIA

TEODORA: nata nel 14 marzo del 497 a Costantinopoli, moglie di Giustiniano, muore il 28 giugno 548 per il cancro al seno

EVITA PERON: si è sposata con un generale dittatore dell’argentina. Per pagarsi gli studi cuce i vestiti e li vende in un evento di beneficenza e da essere la prostituta diventa la donna più importante dell’epoca. Aiuta le ragazzine. Muore nel 1952 di cancro al seno. Dopo di Giustiniano si susseguono una serie di imperatori e le sue conquiste si disgregano. Maurizio arriva a patti con Cosoro e secondo che sono dei parti, infatti, li pagano per non farli entrare nell’impero solo che Maurizio viene ucciso e quindi i parti conquistano Siria, Palestina e Gerusalemme dove ammazzano 30 mila cristiani.  Dopo Giustiniano i successori riprendono una trattativa con i persiani (dinastia sassanide) che premono verso l’impero che sta attraversando una crisi economica perché dovevano sostenere le campagne militari delle guerre avevano prosciugato lo stato. Avrebbero potuto dare le statue alla popolazione ma c’è un calo demografico a causa della peste. Questo impedisce di sborsare soldi per bloccare i persiani.  Quando Maurizio viene ucciso da una congiura, Cosroe II di Persia dichiara guerra all’impero Bizantino.  inizia nel 602 e finisce nel 608 viene chiamata guerra ROMANO-PERSIANA. La chiamano romano-persiana e non greco-persiana perché si scontrano verso popoli che non si sono romanizzati. E hanno una cultura greca come la loro e quindi rivendicano la loro romanità. Quindi sé si va in occidente si chiameranno greche mentre in occidente romane.


È una guerra che dura 25 anni quindi e logorante per entrambe le parti.

Le date più importanti:

614: i persiani arrivarono a Gerusalemme, uccidono 30mila abitanti e rubano una preziosa reliquia che si trova li, un frammento della vera croce di Gesù. Bisogna colpire i simboli importanti. Immediatamente scoppia una reazione. 

610: Eraclio (fino al 641) sarà il nuovo imperatore di Bisanzio. Proveniva dall'Africa ed era un generale molto esperto e per questo propongono lui come imperatore. Lui organizza una contro-offensiva e 10 anni dopo riesce ad arrivare alla capitale dei persiani (Ctesifonte). 

624: entra a Ctesifonte e ricambia il favore colpendo un simbolo, il tempio di Zoroastro (o Zarathustra). Lui aveva introdotto la religione per cui c’era la distinzione fra il bene e il male e che hanno la stessa potenza. Il cristianesimo invece dice che si può scegliere fra il bene e il male ma il bene vince sempre perché è più forte. Questa religione si chiama zoroastrismo. Insomma, distruggono il tempio e Cosroe II in cambio punta verso Costantinopoli che viene assediata. Ma C. è circondata da tre lati dal mare, quindi, è a suo favore. 

628: Eraclio entra a Ninive dove sconfigge finalmente i Persiani e quindi vincono i bizantini. 

Come hanno fatto a vincere? Perché avevano l’appoggio dei Bulgari, degli àvari e dei turchi.

Dopo questa guerra però entrambi gli imperi saranno in crisi.

Eraclio propose anche in politica interno delle novità:

Si rende conto che un esercito a pagamento era efficace ma dispendioso allora prova. L’idea dei soldati coloni. Il colonnato è una forma giuridica per cui a un contadino viene dato una terra e la terra è sua ma lavora alle dipendenze da qualcun altro in occidente mentre in oriente viene dato dall’imperatore e il contadino non può venderlo né dividerlo l’appezzamento. Quindi sé uno avesse voluto avere l’appezzamento sarebbe dovuto diventare militare. E così il figlio era costretto a farsi soldato per il mestiere ereditario e sé le figlie fossero state solo femmine avrebbero dovuto sposarsi con qualcuno che avrebbe ereditato la terra e il mestiere.

Capisce che l’impero Bizantino che si estendeva fino alla Spagna, Mesopotamia e Africa settentrionale con Giustiniano era impossibile da governare unitario e quindi lo divide in TEMI che erano dei distretti militari. A capo di ogni TEMA c’era un generale chiamato STRTEGA che aveva anche il potere amministrativo oltre a quello militare. Da Eraclio in poi l’impero bizantino riesce a reggere.

Gli avari i bulgari e i turchi “rosicchieranno” delle parti dell’impero e porteranno con loro una nuova popolazione, quella dei Longobardi. Ma in realtà erano già stati in Italia. Quando Narsete sostituì Belisario ha nel suo esercito un contingente di 5mila longobardi e avevano visto che li si viveva bene ma vengono rispediti in Pannonia perché erano disordinati ma ritornando li dicono calla loro popolazione che l’Italia è fantastica e quindi nel 552 arrivano i longobardi.


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