Microstrategie per la lettura con bambini

Microstrategie Le microstrategie servono a mediare la relazione “testo scritto-bambino” agendo come azione di supporto di scaffolding. Esse sono:

1. VARIETÀ: la varietà dei modi dello scambio e dell´interazione durante la lettura che avviene attraverso domande, chiarimenti e inviti di diverso tipo alla comunicazione sul libro (indicare, commentare, chiedere al bambino di fare inferenze sugli enunciati ecc..)
2. AFFETIVITÀ: riguarda il comportamento affettivo dell´adulto che legge, il quale deve cercare di creare un clima piacevole e disteso (aiuta il sollecitamento di interesse da parte del bambino) con il coinvolgimento di entrambi i soggetti.
3. DIALOGO E DOMANDE SULLE FIGURE: i comportamenti verbali di buona qualità risultano essere le domande complesse, le ripetizioni dell´adulto e le domande aperte. Al contrario uno stile povero caratterizzato da domande semplici e denominazione risulta poco stimolante. Esistono comunque diversi tipi di domande: domande di riformulazione (l´adulto con la sua domanda tende a riformulare le parole del testo per far sì che il bambino le comprenda meglio), domande “enciclopediche” (hanno la funzione di verificare nei bambini l´esistenza delle conoscenze enciclopediche che si trovano nel testo. Es: sapete cos´è la pasta?)
4. PARAFRASI: Spesso gli adulti durante la lettura tendono a sostituire le espressioni difficili o ignote al bambino con parole più usuali. Affinché ciò venga evitato si può affiancare al termine ignoto o difficile, un´espressione chiarificatrice. In questo modo il bambino non perde né l´informazione contenuta nel testo né il nuovo termine, permettendogli così di un arricchimento linguistico.
5. ORALIZZAZIONE DEL TESTO: Spesso i testi sono ricchi di espressioni della lingua scritta che risultano insolite ai bambini e per far facilitare la loro comprensione l´adulto inverte spesso l´ordine delle parole.

13. COMPETENZZA SOCIALE E INTERATTIVA È fondamentale l’esperienza dell’intersoggettività attraverso cui si arriva a condividere la propria esperienza e si comprendono le intenzioni degli altri. Interazioni faccia a faccia- attenzione condivisa- intersoggettività secondaria.