Struttura leggera e pesante nella gestione di progetti e misure quantitative

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Struttura leggera

Esistenza di un project manager che deve principalmente svolgere un ruolo di coordinamento. Si tratta, di solito, di un junior manager o di livello intermedio, non in grado di esercitare un'influenza significativa sui singoli membri
Partecipanti al team selezionati dai rispettivi manager funzionali e che restano alle dipendenze delle rispettive funzioni aziendali
Referente principale di ciascun membro resta il rispettivo capo-funzione
Presenza anche di figure di collegamento (iason personel)
Il project leader non ha autorità gerarchica sul singolo membro del gruppo di lavoro né responsabilità diretta sulle risorse, rimanendo in posizione subalterna rispetto ai responsabili di funzione
Limitato coordinamento inter-funzionale
Impegno solitamente a tempo parziale/definito
Adatta a progetti derivati da esigenze funzionali o altre iniziative progettuali
Situazione frequente ma interlocutoria, perché il project owner ha responsabilità sul raggiungimento degli obiettivi di progetto ma non dispone di leve organizzative forti (come capacità di premiare e sanzionare), tali da riuscire realmente ad incidere sui risultati


Struttura pesante

Esistenza di un project manager. Si tratta, di solito, di un senior manager di grado superiore rispetto ai responsabili di funzione e che dispone dell'autorità per mobilitare risorse e valutare i membri del team
Distacco dei partecipanti al progetto dalla rispettiva funzione d’origine/provenienza e loro sottoposizione alla diretta responsabilità del project leader
Impegno solitamente a tempo parziale/definito, salvo un «nucleo centrale» del team che si dedica a tempo pieno al progetto
Significative modalità di comunicazione e coordinamento inter-funzionale
Adatta a progetti d'innovazione del tipo piattaforma


Atar

Principali indicatori da tenere sotto controllo per la gestione del lancio sono individuati dal metodo ATAR (acronimo di awareness, trial, availability e repeat), che calcola la quota di mercato (assoluta) in base ad awareness, trial, availability e repeat
Awareness = conoscenza del prodotto da parte del cliente. Quota del mercato totale che ha contezza dell’esistenza di un certo prodotto
Trial = quota di clienti che ha effettuato avuto almeno un’esperienza di prova del prodotto, tramite campioni gratuiti (sampling, demo) o un primo acquisto, anche tramite offerte promozionali
Availabilty = disponibilità del prodotto, misurata dalla copertura ponderata
Repeat = ripetizione nel tempo dell'acquisto. Non di rado, dal trial al primo repeat e ai successivi, le vendite del nuovo prodotto subiscono un forte calo definito attrition. Il tasso di repeat tende a stabilizzarsi nel tempo: dopo 8 acquisti di un certo prodotto da parte di un soggetto, la sua probabilità di riacquisto è superiore al 90%
Nel caso di nuovi prodotti, tramite ricerche, si cerca di stimare il valore delle variabili A, T, A e R. Moltiplicandoli poi tra di loro, si può formulare un’ipotesi in merito alla quota di mercato
* Es., se Awareness=0,70, Trial=0,30, Availabilty=0,20 e Repeat=0,80, la quota di mercato sarà 0,70 x 0,30 x 0,20 x 0,80 = 0,0336 e cioè 3,4% circa
Sull’ATAR incidono fortemente l’appeal del concept di prodotto e la pressione di marketing. Quest'ultima può essere più facilmente regolata e modificata prima e subito dopo il lancio, migliorando anche di molto le chances di successo. Non può però compensare del tutto problematiche di fondo del concept del nuovo prodotto


Misure strettamente quantitative Per innovazione di processo:

— Quota di personale interessato dal cambiamento
— Variazione delle vendite per effetto del cambiamento (maggiore efficienza; maggiore qualità percepita dagli acquirenti)
Riduzione % di costo per unità di prodotto o di operazione interessata
Miglioramento qualitativo (anche con incremento di costi unitari più che compensato da incrementi di valore per il cliente):
» Misure di velocità/tempestività
» Misure relative al risultato:
Tasso di difettosità
Tasso di accuratezza
Tasso di rilavorazione (quota di produzione totale rilavorata)
Tasso di blocco/interruzione del processo
Tasso di scarto sul volume produttivo totale
Tasso di complessità operazionale (numero di step)
Customer satisfaction
Tasso di reclamo
Soddisfazione dei lavoratori

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