Suffissi e Alterazioni nella Lingua Italiana

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Suffissi

  • Denominali (sost, nome) -- Bosco/boscoso- Vino/vinaio salto/saltare
  • Deaggettivali (adj-sost) -- bello/bellezza felice/felicità
  • Deverbali (verb-adj) -- amare/amabile camminare/ camminata
  • Deavverbali (adv-sost) -- pressappoco/pressapochismo indietro/indietreggiare

Suffissi grammaticali

ità, ata, are, eggiare, abile, ibile, evole, are, ire, aiolo, aio, izio, eresco, aresco, oso, ale

Suffisso denominale--Aggettivale

Amico Amichevole Regione Ragionevole

Suffisso denominale--Verbale

Bacio Baciare Colpo Colpire Viaggio Viaggiare

Suffissazione

consiste nel modificare una base mediante un'affisso che segue la base stessa (suffisso). Per classificare la modalità di questo complesso meccanismo di 'derivazione' la più usata è la 'funzionale', la quale combina la categoria sintattica della base 'punto di partenza', con la parola formata (punta d'arrivo). Cioè, tutti i suffissi si classificano secondo il punto di partenza in: denominali, deaggettivali, deverbali, deavverbiali; secondo la parola d'arrivo, possono classificarsi in nominali, aggettivali, verbali e avverbiali

Denominale

(suffisso per indicare mestiere o tipo di lavoro): bosco/boscaiolo vino/vinaio orologio/orologiaio giornale/ giornalaio latte/ lattaio


Alterazione

è una delle caratteristiche più usate nella lingua italiana, per dare a una base lessicale, una dimensione di grandezza o diminuzione; altre che ha un valore segnato da noi

Suffissi per l'alterazione

  • Diminutivi: -uccio, -ino(a),-ello(a),-etto(a),-otto(a),-cino(a),-cello(a),-icino(a) paese/paesetto, cavallo/callino, vino/vinello bastone/bastoncello lione/lioncino corono/coroncina
  • Accrescitivi: -accio(a), -one(a), -astro(a) povero/poveraccio donna/donnaccia(spregiativo) letto/lettone

Prestito

fenomeno per cui una lingua prende in prestito un elemento linguistico da un'altra lingua nella sua forma originale, per esempio: bar, chalet(francese) le parole inglesi: sport, sweater, film. le parole d'origine tedesca: kindergarten, whiskey. iberismi: paella, toreador, patio, sangria.

Neologismo

termine o costrutto di nuova creazione, o che è preso come prestito da un'altra lingua. termine o costrutto già esistente nella lingua ma introdotto con significante diversi. Neologismi più usati in italiano: lincare, googlare, smartphone, selfie, hashtag, follower

Frase

la frase o proposizione è l'unità minima di comunicazione dotata di 'senso compiuto'. tradizionalmente, si considera dotata di senso compiuto una frase in cui si trovi almeno un predicato nella forma di un verbo di modo finito, che può essere accompagnato da un soggetto. le parti di una frase sono: soggetto; può essere un nome o un pronome, predicato/verbo in modo finito; il quale può essere: -verbale: costituito da un verbo predicativo o dal verbo essere in unione con una parte nominale(predicato nominale) verbo essere o stare: nominale verbo predicativo: verbale


Frase semplice e complessa

Semplice: quando hanno un solo predicato Io ho trovato la mia camicia. Complessa: quando in una frase si trovano più di un predicato io mangio la pizza mentre guardo la televisione

Sintagma

è un'unità di parole che si uniscono per dare forma alla struttura della frase. Ogni unità sintetica significativa autonoma

Analisi logica

le categorie sintattiche che possiamo reperire grazie all'analisi logica sono: il soggetto, il predicato, complemento (complemento oggetto/diretto, predicativo, indiretto) l'attributo, l'apposizione Per costituire una frase strutturata con queste categorie, le parole si raggruppano in un'unità composte chiamate sintagma. un sintagma può essere nominale o verbale

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