Zibaldone di pensieri: Un viaggio nel pensiero di Giacomo Leopardi

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Zibaldone di pensieri

"Insieme confuso di cose"

Lo Zibaldone, una raccolta di pensieri e appunti di Leopardi, ci permette di ricostruire il percorso spirituale del poeta. Con uno stile scorrevole e a volte schematico, tipico di testi a uso personale, Leopardi affronta diversi temi, tra cui:

  • La felicità e l'infelicità: L'infelicità è vista come la legge universale con cui tutti devono fare i conti.
  • Il rapporto tra natura e ragione: La natura è benigna, ma la ragione ci rende infelici.

La teoria del piacere

Leopardi sostiene che l'uomo cerca l'infinità del piacere nel tempo e nello spazio, ma i momenti di felicità sono brevi e limitati. L'unico vero piacere consiste nell'immaginare la completa realizzazione dei propri desideri, ma questa aspirazione inappagata porta alla noia e al senso di vuoto.

L'uomo trova una via d'uscita nell'immaginazione, che gli permette di proiettare il suo desiderio di piacere nel futuro, illudendosi di poter raggiungere la felicità.

Gli Idilli

Gli Idilli, definiti da Leopardi "quadernetti" (da eidos = immagine), sono poesie che rappresentano come fotografie o quadri il paesaggio esterno e interiore del poeta.

Piccoli Idilli

Caratterizzati da uno stile lirico-soggettivo, intimo e quotidiano, i Piccoli Idilli affrontano temi come i ricordi della giovinezza e la descrizione della natura, occasione per riflessioni esistenziali serene e pacate.

L'Infinito

L'Infinito è diviso in due blocchi: il primo si riferisce allo spazio, con il colle, la siepe e l'orizzonte; il secondo coinvolge l'udito e rappresenta l'infinito temporale. Leopardi prova dolcezza pensando all'infinito temporale, ma paura di fronte all'infinito spaziale.

Alla Luna

Simile a Petrarca nel ricordo del passato, Leopardi si rivolge alla Luna, che illumina un paesaggio vago e indefinito. Il ricordo doloroso della giovinezza suscita la speranza di un futuro migliore, ma questa speranza non è certezza.

La sera del dì di festa

Il poeta confronta la serenità del paesaggio notturno e il sonno della donna amata con la propria ansia per la fine di ogni cosa bella. Il canto di un artigiano che torna a casa suscita il pensiero della fine inevitabile di tutto, anche delle grandi civiltà.

Le ricordanze

Leopardi evoca la memoria della sua giovinezza a Recanati, tempo di dolci illusioni e di contemplazione della natura. Ignaro del suo destino d'infelicità, il poeta godeva della felicità concessa solo alla giovinezza.

Il sabato del villaggio

Allegoria della vita, la poesia descrive la preparazione alla festa della domenica. Il piacere si trova nell'attesa, mentre il raggiungimento del piacere porta alla sofferenza. La donzelletta rappresenta la speranza giovanile, la vecchierella la memoria.

La quiete dopo la tempesta

L'immagine della quiete dopo la tempesta rappresenta la teoria del piacere: la fine del dolore procura un effimero piacere. La natura è vista come matrigna, creata per far soffrire l'uomo.

Classicismo Romantico

Leopardi distingue tra poesia antica, esempio di fantasia e immaginazione, e poesia moderna, "sentimentale" e legata alla realtà interiore.

La ginestra o il fiore del deserto

Con un pessimismo combattivo, Leopardi invita ad accettare con coraggio la verità della propria inferiorità nell'universo e a stringersi in solidarietà contro la minaccia della natura e le ingiustizie sociali. La ginestra, che rifiorisce sulle pendici del Vesuvio, è allegoria dell'uomo che resiste alle avversità.

Le operette morali

Prose satiriche che affrontano temi seri con leggerezza e ironia, le Operette Morali utilizzano il riso, la ragione e gli affetti per aiutare gli uomini moralmente.

Dialogo di un folletto e di uno gnomo

I due personaggi discutono dell'estinzione degli uomini con tono ironico, sottolineando la loro presunzione e l'ossessione per il tempo.

Dialogo della Natura e di un Islandese

L'Islandese incontra la Natura, una gigantessa indifferente che lo crea ma non si cura di lui. Alla fine, l'uomo viene divorato da due leoni.

Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere

Il venditore sostiene che l'anno nuovo sarà migliore, ma il passeggere osserva che nessuno vorrebbe rivivere gli anni passati. I due concordano che la vita migliore sarà quella futura, di cui non si sa ancora nulla.

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