Appunti, riassunti, compiti, esami e problemi di Educazione Fisica

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Principi Fondamentali dell'Allenamento Fisico per Ottimizzare le Prestazioni

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Sovraccarico

Affinché l'allenamento abbia effetti positivi e provochi gli adattamenti fisiologici desiderati, è necessario che l'intensità del carico di lavoro superi un livello minimo chiamato soglia.

Progressione

Il carico di lavoro deve essere aumentato gradualmente. Se ci si allena sempre allo stesso livello, il corpo si abitua a questo sforzo e non si verificano più adattamenti fisiologici.

Varietà

Se si eseguono sempre gli stessi esercizi e si utilizzano le stesse tecniche, si cade nella monotonia e nella noia, portando a una stagnazione nel miglioramento. Per superare questo problema, è necessario applicare una vasta e varia gamma di esercizi.

Supercompensazione

Lavoro e riposo sono strettamente collegati nell'allenamento. È necessario... Continua a leggere "Principi Fondamentali dell'Allenamento Fisico per Ottimizzare le Prestazioni" »

Emorragia: Classificazione, Sintomi e Interventi di Primo Soccorso

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Definizione di Emorragia

Il sanguinamento si verifica quando il sangue fuoriesce dai vasi sanguigni a causa di interruzioni della parete. Può essere causato da gravi ferite e fratture, ma anche da un'ulcera gastrica, da varici esofagee o da varici alle gambe.

Fattori che Determinano la Gravità dell'Emorragia

La gravità del sanguinamento dipende da diversi fattori:

  • Il tipo di vaso sanguigno coinvolto
  • La sede dell'emorragia
  • La durata e la velocità del sanguinamento

Questi fattori, insieme, determinano il volume di sangue perso dalla persona.

Classificazione delle Emorragie

In base al vaso sanguigno coinvolto

  • Emorragia arteriosa

    Il sangue fuoriesce a fiotti, a getto pulsante, più o meno violenti a ogni battito cardiaco, e ciò comporta una rapida e

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Principi Fondamentali dell'Allenamento e Ruolo dell'Allenatore Sportivo

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Che cos'è un Carico di Allenamento?

Dalla teoria della formazione è definito come l'insieme dello stimolo di movimento portato sul corpo. Il carico di allenamento è la vera base dell'adattamento e del conseguente aumento delle prestazioni. È costituito da cinque componenti:

  • Intensità: È definita come la severità del carico di allenamento, o la prestazione definita come lavoro per unità di tempo. L'intensità riflette l'aspetto qualitativo del carico.
  • Volume: La quantità di lavoro svolto durante la sessione di allenamento. Il volume di allenamento esprime la quantità di lavoro svolto, in modo che possa essere quantificato numericamente.
  • Durata: La durata dello stimolo è il tempo durante il quale lo stimolo di movimento ha un effetto allenante
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Meccanismi e Regolazione dei Compiti Motori: Approccio Neuromuscolare

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A. Opzione 1: Caratteristiche Comuni dei Compiti Motori

I compiti motori hanno in comune la necessità di un sistema neuromuscolare altamente coordinato, che cerca di regolare il movimento secondo un modello tecnico specifico. Pertanto, le attività condividono un elevato standard di meccanismo di applicazione.

Fasi del Meccanismo di Applicazione

  1. Decisione - Memoria: L'individuo, prima della selezione finale della risposta motoria, ricorre alle proprie esperienze passate.
  2. Controllo Neuromuscolare: Il soggetto esegue un controllo automatico sui muscoli.
  3. Comprensione dell'Applicazione: Gli impulsi del movimento presentato raggiungono gli organi sensoriali di natura cinestesica, che vengono percepiti dall'individuo e forniscono la rappresentazione
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Regolamento di Pallamano: Tutto ciò che devi sapere

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Gameplay

Durata

La pallamano si gioca in due tempi di 30 minuti ciascuno, con una pausa di 10 minuti. In caso di parità, e quando il regolamento della competizione richiede un vincitore, si effettua un tempo supplementare di 5 minuti.

Giocatori

Una squadra è composta da 12 giocatori, di cui solo 7 possono giocare contemporaneamente. Sono consentite tutte le sostituzioni che l'allenatore ritiene opportune.

Pallone

Il pallone è sferico, rivestito in pelle o materiale sintetico. Peso e dimensioni variano in base alle categorie.

Punteggio

Ogni volta che il pallone supera completamente la linea di porta, la squadra che ha effettuato il tiro segna un gol.

Inizio del gioco

L'inizio del gioco avviene con un tiro d'inizio. Quando l'arbitro fischia, la squadra... Continua a leggere "Regolamento di Pallamano: Tutto ciò che devi sapere" »

Movimento Umano: Tipologie, Sistemi Coinvolti e Coordinazione

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Tipologie di Movimento

In funzione del tipo di potenza generata, possiamo distinguere due tipi di movimento:

Movimenti Attivi

I movimenti attivi sono volontari e prodotti dalle nostre forze interne, ovvero i muscoli. Questi agiscono in opposizione a una forza esterna e possono essere suddivisi in:

  • Liberi: senza opposizione
  • Resistiti: contrastati da una forza esterna
  • Assistiti: con il sostegno di una forza esterna, come un partner
  • Assistiti-resistiti: con supporto e opposizione

Movimenti Passivi

I movimenti passivi sono prodotti da una forza esterna in assenza di attività muscolare (movimento forzato) o quando si riducono volontariamente le forze interne per consentire il movimento (movimenti prodotti con il rilassamento, come quando ci sdraiamo e rilassiamo... Continua a leggere "Movimento Umano: Tipologie, Sistemi Coinvolti e Coordinazione" »

Capacità Motorie e Nozione del Corpo: Fondamenti dello Sviluppo Infantile

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Capacità Motorie

Lo sviluppo delle capacità motorie è un processo lungo e complicato. Alla nascita, le strutture e le funzioni che il bambino possiede permettono solo movimenti rudimentali, senza schemi motori generali dimostrabili, né la combinazione di più movimenti semplici per formare combinazioni complesse. Il ritmo dei progressi compiuti nello sviluppo motorio è dato dall'influenza congiunta di maturazione, apprendimento e influenze esterne.

Le abilità motorie di base sono attività motorie, competenze generali che pongono le basi per ulteriori capacità motorie avanzate e specifiche, come gli eventi sportivi. Correre, saltare, lanciare, catturare, calciare una palla, arrampicarsi, saltare la corda e il movimento ad alta velocità... Continua a leggere "Capacità Motorie e Nozione del Corpo: Fondamenti dello Sviluppo Infantile" »

Fisiologia dell'Esercizio: Meccanismi, Adattamenti e Performance Muscolare

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Le informazioni che raggiungono il cervello determinano se i muscoli devono contrarsi o rilassarsi per produrre movimento. Il sistema nervoso invia l'ordine attraverso il midollo spinale e lungo i nervi periferici fino alla fibra muscolare. La zona dove si incontrano il nervo e il muscolo è chiamata giunzione neuromuscolare. In questo settore l'impulso nervoso alle fibre muscolari e quindi la contrazione può essere:

  • Isometrica: il muscolo non può essere ridotto a causa della scadenza fissa, ma si sviluppa la tensione.
  • Eccentrica: crea tensione muscolare a causa del movimento articolare (allungando il muscolo).
  • Concentrica: il muscolo si contrae. Esempio: salire le scale.

ATP: una sostanza che può provocare la contrazione muscolare. Nel muscolo,... Continua a leggere "Fisiologia dell'Esercizio: Meccanismi, Adattamenti e Performance Muscolare" »

Il Tempo nell'Educazione: Principi, Sfide e Organizzazione Didattica

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Il Concetto di Tempo nella Didattica

Tempo Oggettivo e Soggettivo

L'organizzazione del tempo-scuola corrisponde a un tempo obiettivo, reale. Gli obiettivi sono espliciti e si concretizzano in orari e calendari. Dobbiamo concentrarci sul tempo soggettivo, incoraggiando e ispirando attività che si svolgano in periodi di tempo brevi, non lunghi e monotoni, per evitare che gli studenti vivano un'esperienza noiosa. Il tempo fisico scorre velocemente. Il concetto didattico del tempo deve essere formulato in base ai seguenti principi:

Principi Fondamentali del Tempo Didattico

  • La globalizzazione
  • La priorità
  • La distribuzione dei compiti
  • La coerenza
  • La diversità

Unità di Tempo e Ruoli

Tenendo conto delle unità di tempo, correlate alle finalità di educazione... Continua a leggere "Il Tempo nell'Educazione: Principi, Sfide e Organizzazione Didattica" »

Muscoli Masticatori: Funzioni e Anatomia

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I muscoli masticatori sono un gruppo di muscoli che si trovano alla base del cranio e della mascella superiore. La loro caratteristica comune è che sono tutti inseriti alla base del cranio e della mandibola. Il loro scopo principale è quello di muovere la mandibola, permettendo la masticazione.

Muscolo Temporale

Il muscolo temporale occupa la fossa temporale. È inserito al di sopra della linea temporale e in tutta la fossa. Le sue fibre convergono verso il basso, terminando in un tendine a livello del processo coronoideo della mandibola. L'innervazione è effettuata dal nervo temporale, un ramo del nervo mandibolare. La sua azione principale è quella di elevare la mandibola, collegandola alla mascella superiore.

Muscolo Massetere

Il muscolo

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