Appunti, riassunti, compiti, esami e problemi di Educazione Fisica

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Attenzione e Concentrazione nello Sport: Verità e Falsità per la Performance Atletica

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Attenzione e Concentrazione nello Sport: Verità e Falsità

  1. Vero. La prospettiva cognitiva è oggi la più usata per spiegare il fenomeno dell'attenzione nel campo dell'educazione fisica e dello sport.
  2. Vero. Il livello di allerta dell'atleta influenza la capacità di spostare il focus attentivo.
  3. Vero. Le abilità attentive possono essere concettualizzate come esistenti lungo un continuum stato-tratto.
  4. Vero. Per set (o 'set mentale') si intende lo stato mentale di preparazione, attivazione e concentrazione con cui il soggetto si approccia all'esecuzione di una particolare attività sportiva.
  5. Falso. La teoria dello schema propone che ogni movimento motorio venga memorizzato nella memoria sotto forma di uno schema motorio generalizzato.
  6. Vero. Le routine
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Evoluzione dell'Attività Fisica: Dal Medioevo alla Ginnastica Moderna

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L'Evoluzione dell'Attività Fisica e della Ginnastica

Il Corpo e l'Attività Fisica nel Medioevo

31. Caratteristiche dell'attività fisica e la concezione del corpo nel Medioevo.

In questo periodo, l'influenza del Cristianesimo si volse contro il materiale e ogni sua manifestazione, inclusi il corpo fisico e l'educazione, ricercando il sacrificio, l'austerità e la fede. Si creò una significativa separazione tra corpo e spirito, dando importanza solo a quest'ultimo e trascurando il corpo.

Il lungo periodo coperto dal Medioevo è caratterizzato da un forte isolamento culturale e da un grande ascetismo e meditazione. La formazione fisica e corporale si ridusse quasi esclusivamente alla formazione del signore, ad alcuni tornei e a un certo addestramento... Continua a leggere "Evoluzione dell'Attività Fisica: Dal Medioevo alla Ginnastica Moderna" »

Diaframma: Anatomia, Struttura e Funzione del Muscolo Respiratorio

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Cos'è il Diaframma?

Il diaframma forma il pavimento della gabbia toracica. È un muscolo molto largo e piatto che separa la cavità toracica da quella addominale. Ha la forma di una cupola, la cui base corrisponde alla circonferenza inferiore del torace ed è più ampio in senso trasversale che antero-posteriore. La sua convessità è in rapporto con i visceri del torace e la sua concavità con i visceri addominali.

Le sue inserzioni posteriori si trovano più in basso rispetto a quelle anteriori, conferendo al muscolo un'inclinazione verso il basso e in avanti.

La cupola diaframmatica è leggermente più alta nell'emitorace destro rispetto al sinistro. Durante la respirazione normale, al culmine dell'espirazione, si trova a livello della V-VI... Continua a leggere "Diaframma: Anatomia, Struttura e Funzione del Muscolo Respiratorio" »

Capacità Motorie e Nozione del Corpo: Fondamenti dello Sviluppo Infantile

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Capacità Motorie

Lo sviluppo delle capacità motorie è un processo lungo e complicato. Alla nascita, le strutture e le funzioni che il bambino possiede permettono solo movimenti rudimentali, senza schemi motori generali dimostrabili, né la combinazione di più movimenti semplici per formare combinazioni complesse. Il ritmo dei progressi compiuti nello sviluppo motorio è dato dall'influenza congiunta di maturazione, apprendimento e influenze esterne.

Le abilità motorie di base sono attività motorie, competenze generali che pongono le basi per ulteriori capacità motorie avanzate e specifiche, come gli eventi sportivi. Correre, saltare, lanciare, catturare, calciare una palla, arrampicarsi, saltare la corda e il movimento ad alta velocità... Continua a leggere "Capacità Motorie e Nozione del Corpo: Fondamenti dello Sviluppo Infantile" »

Sviluppo di Competenze e Atteggiamenti: Metodologie di Istruzione nel Processo Produttivo

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Formazione nel Processo Produttivo

Perché Formare?

La formazione è essenziale per rendere i lavoratori *efficienti* e *produttivi*, capaci di eseguire con competenza i compiti affidati. Il lavoratore necessita di specifiche conoscenze, competenze e abilità.

Componenti Chiave della Formazione

Conoscenza

La conoscenza si acquisisce tramite esperimenti, osservazione e ricezione di spiegazioni, e viene immagazzinata nel cervello.

Competenze

Sono le capacità di eseguire una particolare operazione o attività. Si formano attraverso sequenze di movimenti ripetuti, corrispondenti a un'attività i cui movimenti possono raggiungere un livello di automazione.

Atteggiamenti

Si formano a partire dalla conoscenza, la quale riceve a sua volta cariche positive... Continua a leggere "Sviluppo di Competenze e Atteggiamenti: Metodologie di Istruzione nel Processo Produttivo" »

Fisiologia dell'Esercizio: Meccanismi, Adattamenti e Performance Muscolare

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Le informazioni che raggiungono il cervello determinano se i muscoli devono contrarsi o rilassarsi per produrre movimento. Il sistema nervoso invia l'ordine attraverso il midollo spinale e lungo i nervi periferici fino alla fibra muscolare. La zona dove si incontrano il nervo e il muscolo è chiamata giunzione neuromuscolare. In questo settore l'impulso nervoso alle fibre muscolari e quindi la contrazione può essere:

  • Isometrica: il muscolo non può essere ridotto a causa della scadenza fissa, ma si sviluppa la tensione.
  • Eccentrica: crea tensione muscolare a causa del movimento articolare (allungando il muscolo).
  • Concentrica: il muscolo si contrae. Esempio: salire le scale.

ATP: una sostanza che può provocare la contrazione muscolare. Nel muscolo,... Continua a leggere "Fisiologia dell'Esercizio: Meccanismi, Adattamenti e Performance Muscolare" »

Il Tempo nell'Educazione: Principi, Sfide e Organizzazione Didattica

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Il Concetto di Tempo nella Didattica

Tempo Oggettivo e Soggettivo

L'organizzazione del tempo-scuola corrisponde a un tempo obiettivo, reale. Gli obiettivi sono espliciti e si concretizzano in orari e calendari. Dobbiamo concentrarci sul tempo soggettivo, incoraggiando e ispirando attività che si svolgano in periodi di tempo brevi, non lunghi e monotoni, per evitare che gli studenti vivano un'esperienza noiosa. Il tempo fisico scorre velocemente. Il concetto didattico del tempo deve essere formulato in base ai seguenti principi:

Principi Fondamentali del Tempo Didattico

  • La globalizzazione
  • La priorità
  • La distribuzione dei compiti
  • La coerenza
  • La diversità

Unità di Tempo e Ruoli

Tenendo conto delle unità di tempo, correlate alle finalità di educazione... Continua a leggere "Il Tempo nell'Educazione: Principi, Sfide e Organizzazione Didattica" »

Muscoli Masticatori: Funzioni e Anatomia

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I muscoli masticatori sono un gruppo di muscoli che si trovano alla base del cranio e della mascella superiore. La loro caratteristica comune è che sono tutti inseriti alla base del cranio e della mandibola. Il loro scopo principale è quello di muovere la mandibola, permettendo la masticazione.

Muscolo Temporale

Il muscolo temporale occupa la fossa temporale. È inserito al di sopra della linea temporale e in tutta la fossa. Le sue fibre convergono verso il basso, terminando in un tendine a livello del processo coronoideo della mandibola. L'innervazione è effettuata dal nervo temporale, un ramo del nervo mandibolare. La sua azione principale è quella di elevare la mandibola, collegandola alla mascella superiore.

Muscolo Massetere

Il muscolo

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Pallamano e Pallavolo: Quiz e Regole Essenziali

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Pallamano: Domande e Risposte

Chi ha inventato la pallamano tra il 1917 e il 1919?

c) Karl Schelenz e Karl Diem

Quali sono le capacità motorie-fisiche necessarie in un giocatore di pallamano?

b) Esecuzione e velocità di reazione, abilità, forza esplosiva, resistenza

28. Il campo è:

b) Rettangolare di 40 m di lunghezza e 20 m di larghezza

Nel calcio di rigore:

d) È fatto da 7 metri. I parafanghi sono situati a 3 metri dalla linea di rigore.

Da dove si effettua il tiro libero?

b) Dalla linea tratteggiata.

Quando l'arbitro considera angolo?

a) Quando la palla viene respinta da un difensore oltre la linea di fondo

Qual è la durata di una partita?

b) 2 tempi di 30 minuti, con una pausa di 10 minuti.

Quale giocatore/i può/possono stare nella zona di porta?

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Organizzazione delle Competizioni di Nuoto: Formati, Regole e Ruoli

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Tipi di Competizioni di Nuoto

Esistono diversi formati per organizzare un campionato di nuoto:

  • Campionati con batterie e finale: Tutti i nuotatori iscritti partecipano a una fase di qualificazione (batterie). Solo i 6 o 8 migliori tempi accedono alla finale.
  • Campionati con batterie, semifinali e finale: Tutti i nuotatori iscritti partecipano alle batterie. I 16 migliori tempi accedono alle semifinali. Successivamente, gli 8 migliori tempi delle semifinali si qualificano per la finale.
  • Gare a cronometro (contro il tempo): Tutti i nuotatori iscritti partecipano a un'unica prova. La classifica finale, e quindi il vincitore, viene determinata in base al miglior tempo registrato.

Organizzazione delle Serie (Batterie)

Distribuzione nelle corsie per le

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